Dolce & Gabbana, in passerella la diversità

Alla Milano Fashion Week è andata in passerella la diversità con Dolce & Gabbana: gli stilisti italiani stupiscono il mondo con la loro proposta e le modelle scelte

Dolce & Gabbana, in passerella la diversità

Uno degli eventi clou della Milano Fashion Week è stata senza dubbio la sfilata di Dolce & Gabbana, non solo per la collezione proposta ma anche e soprattutto per le modelle scelte per portarla in passerella.

Il giudizio del Guardian appare positivo: i due stilisti sono rivoluzionari nel portare in scena la diversità. Volti molto noti hanno infatti indossato la nuova collezione primavera-estate pensata per il 2019: ci sono state le attrici di lungo corso come Monica Bellucci e Isabella Rossellini, la modella curvy Ashley Graham, ma anche Carla Bruni e Helena Christensen. Occhi puntati soprattutto su Emma Weymouth, la prima viscontessa britannica dalla pelle scura. Un vero e proprio excursus sulla bellezza nelle sue forme femminili più varie.

Il Guardian nota però come il messaggio non sia spiccatamente politico oppure etico. "Quasi tutti sembrano incredibili in un abito da cocktail di pizzo nero splendidamente costruito, o un abito da sera su misura [...] - scrive la testata britannica - Se Ralph Lauren vende il sogno americano, Dolce & Gabbana ne prende in giro l'italiano, con rose rosse e Madonne dorate, stampe di frutta brillante con tovaglie e voluttuoso pizzo nero".

Tra le bizzarrie di Dolce & Gabbana particolarmente apprezzata, una sposa con un vestito che sembrava

fatto di schiuma abbinato a sneakers bianche e cuffie dorate, invece di una tiara. Le modelle hanno sfilato con un sottofondo da "La Traviata" cantata da Luciano Pavarotti, mentre in prima fila c'è stato la rapper Cardi B.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica