È possibile risalire all’esatta origine della ricchezza dei Windsor? È altrettanto verosimile stimare il patrimonio dei membri della Royal Family attraverso i doni ricevuti? Secondo l’ex politico inglese Norman Baker sì. I dati in suo possesso gli hanno perfino consentito di organizzare una meticolosa analisi in merito, sviluppata nel libro “What do you do? What the Royal Family don’t want you to know”. Baker, come riporta il magazine Amica, ha basato la sua indagine sul Sovereign Grant, cioè la legge che stabilisce l’ammontare dell’appannaggio reale. Si tratta di un dato pubblico, poiché i soldi destinati al mantenimento della monarchia passano obbligatoriamente attraverso il Governo. Nel 2018 i Windsor hanno ricevuto 82,8 milioni di sterline (96 milioni di euro circa). Una cifra notevole soprattutto se confrontata con quella percepita dalla royal family nel 2010, cioè 7,9 milioni di sterline.
Naturalmente la più ricca della famiglia Windsor è la regina Elisabetta, con 1,6 miliardi di sterline di patrimonio. Norman Baker evidenzia che questi soldi derivano dai contribuenti e c’è un dettaglio fondamentale. Winston Churchill promulgò una legge che vietava per 40 anni la tassazione del portfolio azionario della sovrana, oggi valutato circa 500 milioni di sterline. Ciò, in concreto, significa che Elisabetta II non paga le tasse e questo “vuoto” di denaro, calcolato in 900 milioni di sterline, ha un peso elevato in termini economici e ricade sui sudditi. La regina Elisabetta possiede anche oggetti dal valore inestimabile, come gioielli, quadri e una collezione di monete che nel 2001 valeva 100 milioni di sterline. A tutto questo vanno aggiunti gli stupendi cavalli da corsa della sovrana e il ducato di Lancaster. Come spiega Amica, il ducato è composto da 10 castelli e diversi terreni per un valore di 534 milioni di sterline. Non solo: queste proprietà generano ogni anno un introito di 20 milioni di sterline.
Al secondo posto nella classifica dei Windsor più ricchi troviamo il principe di Galles. Carlo, infatti, ha un patrimonio personale di 100 milioni di sterline. Il guadagno maggiore, però, proviene dal ducato di Cornovaglia, che da solo vale circa 1 miliardo. Ogni anno il principe Carlo ricava da questo ducato 21 milioni di sterline non tassate sempre grazie a Churchill. L’immensa proprietà poggia le fondamenta su una diversificazione economica ben strutturata, per cui potremmo definire il ducato di Cornovaglia come una vera e propria azienda. Secondo Baker i principi William e Harry occupano il sesto posto della classifica. Entrambi possono contare su un fondo da 14 milioni lasciato dalla Regina Madre e dall’eredità di Lady Diana (13 milioni). In più i duchi di Cambridge e di Sussex ricevono due appannaggi ciascuno concessi dalla regina Elisabetta e dal principe Carlo, stimati in circa 4 milioni di sterline all’anno. Il loro patrimonio personale vale 30 milioni di sterline.
Molto interessante è la condizione economica di Kate Middleton. La duchessa di Cambridge non possiederebbe nulla (tralasciamo l’azienda di famiglia e concentriamoci solo su ciò che Kate ha di suo). La moglie del principe William non è in società con i genitori e non ha mai lavorato, però secondo Baker i regali che riceve come membro dei Windsor avrebbero un valore di circa 8 milioni di sterline. Infatti Kate può contare, per esempio, sulla villa nell’isola di Mustique e sullo sconto in leasing della sua Audi. A tal proposito Norman Baker dichiara: “Le sue finanze sono impenetrabili, ma sono indiscutibilmente gonfiate da tutto ciò che le viene dato gratis”. Ben altra è la situazione di Meghan Markle.
La duchessa di Sussex ha un patrimonio personale di circa 3 milioni di sterline, più 2 milioni “guadagnati” con il royal wedding. Secondo il magazine Amica Meghan, tra le altre cose, può contare su 91 gioielli da 600 mila sterline.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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