Il dramma di Ligabue: "Ho tenuto in mano mio figlio morto. Pesava un chilo"

Il cantautore di Correggio ha raccontato il doloroso lutto vissuto con la prematura morte del suo secondogenito: "Era un affarino di un chilo"

Il dramma di Ligabue: "Ho tenuto in mano mio figlio morto. Pesava un chilo"

La perdita di un figlio non dovrebbe mai essere vissuta da un genitore. Un dolore così difficilmente si dimentica. Ma Luciano Ligabue ha deciso di raccontarlo prima nella sua autobiografia "Una storia", poi al Corriere della sera nella lunga intervista rilasciata in occasione dell'uscita del suo primo libro.

"Solo chi ci è passato lo capisce", ha dichiarato il cantautore di Correggio nel parlare di uno degli episodi più dolorosi vissuti nella sua vita. Un lutto arrivato all'improvviso che ha segnato in modo indelebile lui e la compagna Barbara Pozzo, sposata nel 2013. Per lei, scrittrice ed ex fisioterapista, Luciano Ligabue ha lasciato la prima moglie Donatella, amica d'infanzia, dalla quale aveva avuto un figlio, Lorenzo Lenny. La fine del loro matrimonio è stato un fallimento, che lo ha portato ad avere sensi di colpa per molto tempo: "Fu un trauma per lei e per me. Ma avevo incontrato Barbara. E non potevo mentire a tutti, a cominciare da me stesso".

Parlando dell'amore travolgente vissuto con Barbara, Ligabue ha rivelato della prematura scomparsa del loro primo figlio, Leon, nato morto. Il dramma è raccontato nella biografia in uscita il 3 maggio, ma il rocker ha svelato parte della storia nell'intervista: "Ce lo fecero vedere. Me lo ritrovai in mano: un affarino di un chilo. Aveva i tratti della mamma. La voce di bambina della Barbara disse: è perfetto".

Luciano Ligabue ha raccontato di avere seppellito il neonato in un posto speciale, che per lui e la moglie Barbara è diventato un luogo simbolo della loro dolorosa perdita: "L'ho fatto seppellire in un cimitero che ha un angolo chiamato degli angeli. All'inizio la Barbara ci andava tutti i giorni. Si sentiva come se il suo corpo fosse diventato marcio, incapace di dare la vita. Un pensiero ingiusto, ma il suo 'sentire' la faceva stare così. Solo chi ci è passato lo capisce".

L'artista, 62 anni compiuti lo scorso 13 marzo, ha ricordato di avere perso altri due figli, due gemelli, che la prima moglie Donatella aspettava da lui. Un altro drammatico lutto che ha segnato il suo privato e che Ligabue ha deciso di condividere con i lettori nel suo libro.

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