"La dUrso deve morire", con queste parole Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Romina Power, ha scatenato l'ira dei social. Una storia pubblicata sul suo profilo Instagram che ha sorpreso tutti per la violenza dei contenuti e per la rabbia nei confronti di Barbara d'Urso. Parole durissime che non hanno nessuna giustificazione, alimentate da un clima d'odio persistente ormai insito nella trama dei social.
La storia di Yari Carrisi è arrivata all'improvviso e ha giustamente fatto sobbalzare i tantissimi fan della conduttrice, ma anche molti giornalisti che hanno scritto post indignati su Twitter, solidali con Barbara d'Urso. A schierarsi è stata anche Daniela d'Urso, sorella della conduttrice, che in un lungo post su Instagram ha espresso tutta la sua rabbia per quanto letto. "Dunque tu, figlio di Al Bano e Romina Power, stai dicendo che mia sorella deve morire? Quindi vuoi che mia sorella muoia? Cioè, le stai augurando la morte?", parole di incredulità che Barbara ha voluto condividere sui suoi profili. Intanto, sui social sono tanti a esprimere la loro solidarietà a Barbara d'Urso con l'hashtag #iostoconbarbara e #ancheiosonoladurso, un moto volontario per sostenere la conduttrice, vittima di un attacco truce e incomprensibile.
"Uno si aspetterebbe le scuse, la cancellazione della storia Instagram e l'oblio. E invece Yari Carrisi, figlio di Al Bano e Romina, rincara la dose contro Barbara d'Urso: 'Il male va combattuto e abolito'", scrive il giornalista Massimo Galanto, pubblicando lo screenshot di alcuni commenti comparsi durante la mattinata nel profilo di Carrisi. A chi gli chiedeva una sorta di redenzione, un passo indietro all sua azione, non solo Yari Carrisi ha risposto picche ma ha anche ricarato la dose. Se, infatti, la storia sarebbe potuta passare come una boutade, con i successivi commenti c'è stata una forte conferma di quanto dichiarato in precedenza: "Il male va sempre combattuto e abolito."
Per il momento, Barbara d'Urso ha preferito non replicare a questo atto di violenza inaudita, si è limitata a condividere le parole di sua sorella su Twitter e su Instagram. La conduttrice non è solita rispondere pubblicamente agli attacchi ricevuti, preferisce la linea del silenzio per non alimentare guerre social. Le parole di Yari Carrisi hanno scosso molti utenti, che si chiedono se non siano figlie di un clima di caccia alle streghe che da qualche anno infesta gran parte dei social network.
"Critiche troppo aspre portano la gente a sconnettere e perdere contatto con la realtà", scrive un utente, al quale fa eco un altro profilo: "La morte non va augurata a nessuno. Perché oggi, al posto di Barbara, poteva esserci chiunque di noi o nostra madre, nostra sorella, o chiunque altro a cui teniamo."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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