Enzo Jannacci, il celebre cantautore, cabarattesta e cardiologo milanese, è morto all'età di 78 anni. Jannacci si è spento al termine di una lunga malattia. Malato di cancro da alcuni anni, negli ultimi giorni era stato ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni. È considerato uno dei pionieri del rock and roll italiano, insieme ad Adriano Celentano, Luigi Tenco, Little Tony e Giorgio Gaber, con il quale ha collaborato per oltre quarant'anni. Artista poliedrico, si è confrontato con diversi generi e personalità, influenzando le succesive generazioni di cantautori italiani e di cabarettisti (in primis Cochi e Renato). Tra i suoi successi piu conosciuti "Vengo anch'io, no tu no" (guarda) e "Quelli che...".
Meneghino di nascita ma pugliese di origini (il nonno Vincenzo era emigrato a Milano, da Bari, poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale), Jannacci frequenta il Liceo Classico Manzoni dove conosce Giorgio Gaber. Dopo il diploma consegue la laurea in medicina. Per ottenere la specializzazione in chirurgia generale si trasferisce in Sudafrica, ed entra a far parte dell'equipe di Christiaan Barnard. Poi si sposta negli Stati Uniti. Nel 1967 si sposa con Giuliana Orefice, che nel 1972 dà alla luce il loro unico figlio, Paolo, divenuto musicista e direttore d'orchestra.
Artista a tutto tondo, ha spaziato in tutti i campi della creatività: dalla musica al teatro, dalla letteratura al cinema. Il suo ultimo disco di inediti è stato pubblicato nel 2003, la sua ultima apparizione pubblica è del dicembre 2011 durante un programma-tributo in tv condotto da Fabio Fazio.
Unico nel coniugare intelligenza e satira, analisi della realtà e gusto del paradosso, Jannacci si può considerare tra i caposcuola del cabaret italiano, ma è stato anche autore di quasi trenta album, e di varie colonne sonore ed ha lavorato per il teatro, il cinema e la tv.
"Ci ha lasciato un grande artista, un grande milanese. Anche Jannacci ha amato Milano ed è stato ricambiato. Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano più vera. Rimarrà nella storia della città": così il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha ricordato su Facebook il cantautore scomparso.
Fabio Fazio ha affidato il suo ricordo a Twitter: "Enzo Jannacci era un genio.
Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo". Anche il cantautore Francesco Guccini usa Twitter per salutare il collega: "Quelli che... Adesso sanno l'effetto che fa. Buon viaggio".
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