Crediamo di conoscere bene la regina Elisabetta. Non è così. Noi sappiamo molto della Regina, ma molto poco della donna che indossa la Corona. Sì, perché si tratta di due “entità” diverse, che ci appaiono (quasi) perfettamente aderenti perché Elisabetta II si “allena” da più di 70 anni a farle combaciare. Quindi dobbiamo rassegnarci a non decifrare l’enigma Elisabetta? Niente affatto. Nel suo saggio “Elisabetta e le Altre” (DeAgostini) Eva Grippa, giornalista ed esperta reale, ci è riuscita benissimo, dando voce alle donne che vivono (o hanno vissuto) l’Elisabetta privata, quella senza corona, nonna, madre, moglie. Oltre il protocollo.
L'enigmatica Diana, l'eccentrica Regina Madre
Dieci figure femminili che hanno cresciuto, amato, odiato, sfidato Lilibet. Da Lady Diana a Meghan Markle, dalla tata Mario Crawford alla Regina Madre fino a Wallis Simpson. Un caleidoscopio di dieci frammenti di vita della sovrana che si scindono e si ricompongono per restituirci una sola immagine, quella di Sua Maestà. Scopriamo, per esempio, che la monarca non è mai stata la madre fredda e distante descritta dai tabloid. Al contrario ha cercato, un po’ come le mamme moderne, di destreggiarsi tra i doveri di Stato e la cura dei figli. Nessuno si aspetta un’Elisabetta che, pur di mettere a letto i bambini, ogni sera, sposta l’orario dell’incontro settimanale con il primo ministro.
La sovrana è anche una donna molto tollerante, che cerca di guidare Lady Diana nel difficile cammino verso il trono. Purtroppo le incomprensioni caratteriali tra le due donne rendono il dialogo impossibile. Leggendo il capitolo dedicato alla principessa del Galles viene da chiedersi: “Perché queste due donne non hanno parlato di più, non si sono spiegate meglio?”. Certo, il ritratto che Eva Grippa restituisce di Diana fa emergere un personaggio molto meno lineare rispetto Elisabetta, insicuro, esitante. Uno dei capitoli più importanti del libro è quello dedicato alla Regina Madre, la “meravigliosa canaglia”, come la definisce giustamente l’autrice. Eccentrica, viziata la mamma della sovrana si è resa protagonista di aneddoti esilaranti.
Per esempio, è nota la sua passione per i drink. Durante una visita a un giardino londinese le viene offerto il tè e il cameriere le chiede: “Lo correggo con del gin?”. La frase infelice (a cui un altro, magari, avrebbe risposto: "Mi stai dando dell'alcolizzata?") non scalfisce la Regina Madre, che risponde con nonchalance: “Non mi ero resa conto di godere di tale reputazione. Ma mentre ci faccio i conti, forse sì, potresti correggerlo per renderlo grandioso”. L’influenza della Regina Madre è molto forte, perfino asfissiante per la giovane Elisabetta II che, però, dà ordine al suo staff di esaudire tutti i desideri della regale mamma, non importa quanto stravaganti.
Wallis e Meghan, due americane a corte
Un altro capitolo che racconta l’ascesa al trono di Lilibet è quello dedicato a Wallis Simpson. La donna senza la quale Sua Maestà non avrebbe indossato la corona. Il bello è che la monarca non ha mai davvero odiato la scandalosa americana (del resto era una bambina all’epoca dell’abdicazione di Edoardo VIII). Più che altro ha ereditato un certo astio nei suoi confronti dalla madre e dal padre, Giorgio VI. Eva Grippa guarda da una nuova prospettiva anche l’ingresso di Meghan Markle a corte. La regina Elisabetta non vede la ragazza come una nuova Wallis. Quel tempo è ormai passato.
Tuttavia fa molta attenzione a non ripetere gli errori compiuti con Diana. L’impresa si rivela più difficile del previsto. L’autrice racconta che il momento di rottura tra l’ex attrice e la nonna di Harry sarebbe avvenuto per un motivo futile, durante i preparativi per il banchetto nuziale. Meghan Markle si sarebbe infuriata con i camerieri, convinta che in uno dei piatti macrobiotici da lei ordinati vi fossero uova tra gli ingredienti. Sua Maestà la prese da parte e le disse: “Meghan, in questa famiglia non parliamo così alle persone”.
La Regina che tutti amiamo
Alla fine del libro rimangono due domande: Perché amiamo tanto Elisabetta? Qual è l’essenza del suo fascino? È il mistero della regalità che ci appassiona. Per questo, scrive Eva Grippa nell’introduzione, Elisabetta è “l’unica regina che tutti sentiamo anche un po’ nostra, benché la sua sia una monarchia che non ci appartiene”. La giornalista, infatti, tratta un tema complesso come quello della straordinaria esistenza della regina Elisabetta, una monarca straniera per noi, in modo originale, preciso, ma con uno stile leggero, che rende la lettura davvero piacevole.
I paragrafi all'inizio di ogi capitolo, con cui l'autrice narra in maniera romanzata dei fatti realmente accaduti, sono un'idea geniale, che rende ancora più intrigante il saggio.
Se siete appassionati alle vicende della royal family e divorate gli articoli dei giornali che ne parlano, questo libro fa per voi. Se, invece, vi avvicinate al mondo royal per la prima volta, tra le pagine di "Elisabetta e le Altre troverete una miniera di informazioni che vi introdurrano, almeno con la fantasia, a corte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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