Fedez ha deciso di lasciare la Siae per la raccolta dei suoi diritti d’autore.
Il rappare milanese d'ora in poi si affiderà a Soundreef, società specializzata nella gestione dei diritti musicali che lo scorso 18 marzo è stata riconosciuta ufficialmente in Inghilterra. L’accordo è stato firmato a Milano tra lo stesso rapper e l’amministratore delegato di Soundreef, Davide D’Atri.
"Voglio sostenere chi fa trasparenza e fa della meritrocazia un valore fondante", ha spiegato il rapper. "Fedez si è iscritto a SoundReef per tutte le sue opere, passate, presenti e future", ha detto Davide D'Atri, spiegando che "secondo le regole Siae, che non troviamo corrette, l'iscrizione è personale, quindi non si può avere brani in Siae e in altre collecting society". "Fedez è la nostra prima star", ha aggiunto, "Speriamo che altri ne seguano, per ora abbiamo mille autori italiani e tanti esteri, per ora abbiamo un catalogo di 150mila brani, abbiamo artisti importanti a livello locale, ma non ancora grandi star internazionale".
La decisione di Fedez riapre il dibattito sul monopolio Siae del diritto d'autore in Italia.
Il 10 aprile scorso doveva essere recepita la direttiva europea Barnier che prevede l'apertura del mercato della raccolta e gestione del diritto d'autore anche ai privati. In segno di protesta Soundreef e più di 300 fra imprenditori e musicisti hannoconsegnato una lettera al premier Matteo Renzi per chiedere la liberalizzazione e la fine del monopolio Siae.
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