"È un film politico". Margherita Buy e Sabrina Ferilli presentano così il loro film sull'amore saffico "Io e lei" che uscirà nelle sale l'1 ottobre. In un momento caldo in cui il dibattito sulle unioni civili divide la politica, il film, secondo la Ferilli ha la pretesa di mostrare al pubblico cosa sia una relazione omo anche in chiave politica: "A pensarci bene, è un tema, più che un problema, quello dell’omosessualità. Nel film proviamo a spiegare una realtà semplice ai limiti della banalità. Se passa questo messaggio, passa anche ogni paura. E ogni decisione presa dal Parlamento apparirà meno rivoluzionaria”, afferma a Io Donna, Sabrina Ferilli.
E aggiunge: "È un film politico. Ma senza la politica unta e retorica di questo Paese, senza i gruppi di gay che sfilano chiedendo di ottenere i diritti riconosciuti a tutti gli altri italiani e senza le piazze piene di famigliole che certi diritti pretendono non siano concessi. Il film è invece pieno di una normalità profonda, struggente e tenera, che - come dice la regista Maria Sole Tognazzi - sbatte un po’ “con il noioso e spesso pericoloso atteggiamento omofobo di una parte dell’Italia”. La Ferilli in particolar modo interpreta il film come una sorta di percorso educativo per chi non accetta le relazioni omo: “A pensarci bene, è un tema, più che un problema, quello dell’omosessualità. Il tabù è nelle nostre teste, nelle teste della gente. Nel film, come diceva Margherita, descriviamo la semplicità di atti, gesti, abitudini, litigi, allegrie… Proviamo a spiegare una realtà che a molti sembra speciale e che invece è semplice ai limiti della banalità. Se passa questo messaggio, passa anche ogni paura, ogni sospetto, ogni velo d’ombra può essere cancellato. E anche per il governo, che su questa materia promette di legiferare, tutto sarà più facile, ogni decisione presa dal Parlamento apparirà meno rivoluzionaria”.
La Buy entra nello specifico: "Eh…Intanto diciamo che molto dipende anche dall’aspetto strettamente sessuale, perché l’amore tra due donne è una cosa materialmente più lieve, più dolce… A questo, naturalmente, dobbiamo aggiungere che viviamo in un Paese dove le regole morali le detta l’uomo, il maschio, e sappiamo quanto l’amore saffico scateni le fantasie dei maschietti… Quindi, se da un lato molti di loro si ostinano a negare certe pulsioni, condannando chi le prova, dall’altro è vero che dimostrano una maggiore indulgenza nei confronti dell’omossessualità femminile”. Infine, sempre a Io Donna le due attrici riaspondo ad una domanda molto particolare: "Avete mai avuto una relazione lesbo?".
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