La figlia di Pino Daniele: "Dopo la sua morte alle 11 col bicchiere in mano"

La figlia di Pino Daniele, Sara, racconta tutto quel dolore e smarrimento affrontato dopo la morte del padre

La figlia di Pino Daniele: "Dopo la sua morte alle 11 col bicchiere in mano"

Un dolore da cui non è facile smarcarsi. La morte di un genitore, se prematura, ti segna e ti porta in un abisso profondo e poche volte la luce riaffiora nei gesti quotidiani. La figlia di Pino Daniele, Sara. In un'intervista a Oggi racconta tutto quel dolore e smarrimento affrontato dopo la morte del padre. "Dopo la morte di mio padre, nei mesi successivi, quando il rumore intorno a noi si era spento e l’attenzione scemata, quando la gente pensava che ormai il brutto fosse passato, è successo che io mi sono persa. Ma per davvero. Passavo la mia giornata in tuta e alle 11 del mattino avevo già il bicchiere di vino in mano. Odiavo tutto e tutti. Per prima me stessa", afferma Sara. Un momento dunque duto quello attraversato dalla figlia del cantautore napoletano. Poi, come sempre, arriva la svolta: il momento di reagire.

E anche Sara l'ha capito come lei stessa racconta: "Un giorno ho capito che dovevo cambiare qualcosa, io e basta, e ho telefonato all’università inglese che mi aveva accettato l’anno precedente e ho chiesto di rientrare la sessione successiva… So benissimo di essere scappata. La mia famiglia ha elaborato il lutto, io l’ho solo accantonato.

Così per me è come se mio padre fosse in tour… Ho fatto tante cose in questi tre anni, tante scelte, tante sfide, è normale che io mi chieda cosa mio padre ne avrebbe pensato. Sarebbe fiero di me oggi? Ho la fortuna di sentire ancora la sua voce, ma non è l’artista che mi manca, ma il padre".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica