«Finalmente ho fatto pace con me stesso»

Esce "Bengala", il nuovo disco di Lorenzo Fragola: "Dopo il successo, è iniziata la mia vera gavetta"

«Finalmente ho fatto pace con me stesso»

Ma quant'è tenero Lorenzo Fragola quando parla della propria crisi esistenziale, la prima, quella che ha dato la scintilla per le canzoni del nuovo disco Bengala. «Un viaggio nel quale pian piano ho trovato me stesso». Dopotutto, anche se è in giro da tanto, Lorenzo Fragola da Catania ha soltanto 23 anni (compiuti ieri) e, anche se ha vinto l'ottavo X Factor, è ancora in gara con i dubbi e le incertezze di un quasi esordiente che prova a trovare la dimensione definitiva.

Forse per questo, Lorenzo Fragola, ha intitolato il disco Bengala? È il razzo di segnalazione per il soccorso in mare.

«A un certo punto, dopo X Factor e due Festival di Sanremo, mi sono accorto che il mio personaggio era sempre più distante dalla persona che sono. Non comunicavano più tra loro. Anche per strada, parlando con la gente, mi accorgevo che la loro idea di me era molto diversa da quello che sono».

E così?

«E così ho iniziato a scrivere le canzoni che sono poi diventate una sorta di concept album: quello sul mio percorso di crescita guardando in faccia i miei demoni in solitudine».

Perché in solitudine?

«Perché ci si può far aiutare da chiunque, ma certe cose le devi affrontare da solo».

Come ci è riuscito?

«Mi sono messo in gioco attraverso la scrittura di testi. In questo disco emerge anche la mia malinconia di fianco alle mie paure e alle fragilità con le quali ho fatto i conti senza compromessi».

In qualche modo questo è il suo vero primo disco.

«Gli altri sono stati fatti spesso seguendo le regole e la fretta dettate da esigenze televisive. Stavolta no».

Rinnega qualcosa del passato?

«No, niente. Però ho fatto i conti con questo passato».

Ad esempio?

«Tutto ciò che ho fatto, mi ha portato a essere qui ora con questo disco. Però è anche vero che, quando sono andato a X Factor, non ero praticamente mai salito su di un palco e al Festival di Sanremo sono andato con la prima canzone scritta in vita mia. Quasi quasi posso dire che è successo tutto al contrario».

Ossia?

«Di solito uno arriva al successo dopo aver sviluppato un proprio stile, un proprio linguaggio e insomma uno stile nel quale riconoscersi e farsi riconoscere. A me è capitata un'altra cosa: sono diventato famoso attraverso uno show televisivo. Non mi pento di nulla, ci mancherebbe. Ma è un percorso insolito».

Capita a chi ha arriva al top a diciannove anni scarsi.

«Diciamo che io ho fatto la gavetta dopo aver raggiunto la testa delle classifiche. Di solito si fa prima e io ho recuperato il tempo perduto».

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