Agli Oscar del 1995 Forrest Gump sbancò con sei statuette tra cui miglior film, miglior regista e miglior attore.
Il protagonista di questo film diventato un titolo immancabile da vedere più volte fu Tom Hanks, vincitore per la seconda volta di fila del premio come migliore attore, diretto da Robert Zemeckis, altro grande nome del cinema. Alla sceneggiatura, anche in questo caso vincitore, Eric Roth, il quale ha lavorato sulla base dell’omonimo romanzo di Winston Groom.
In una recente intervista rilasciata da Eric Roth a Yahoo Entertainment, lo sceneggiatore ha dichiarato come ci sia stata la concreata possibilità duranti gli anni 2000 di realizzare un sequel di Forrest Gump. Questa volta però la storia si sarebbe discostata dal seguito scritto da Winston Groom con il libro Gump & Co.
Il film doveva essere incentrato sul figlio di Forrest e Jenny, sieropositivo e con problemi con i compagni di scuola a causa della sua malattia. Come per Forrest anche il figlio doveva essere partecipe di eventi di cronaca rilevanti, in particolare doveva essere nella Ford Bronco di O. J. Simpson nel celebre inseguimento della polizia e danzare con la principessa Diana ad un ballo di beneficenza, come fece John Travolta, finendo poi con l’attentato del 1995 avvenuto in Oklahoma, tra le cui vittime ci sarebbe stata anche la donna che amava. Insomma la sceneggiatura era pronta.
E quindi perché il film non è stato realizzato? Lo sceneggiatore Eric Roth, Tom Hanks e Robert Zemeckis l’11 settembre del 2001 si ritrovarono per ragionare su quanto avvenuto
con l’attentato alle Torri gemelle e alla fine decisero che il film non avrebbe avuto senso: “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che il film non avrebbe avuto più nessun significato”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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