Francesca Barra scioccata da Rodrigo Alves: "Provo pietà e angoscia per lui"

La scrittrice e opinionista de "La Repubblica delle Donne" ha pubblicato suoi social un duro messaggio contro la chirurgia estetica, un fenomeno "triste" dal quale Alves dovrebbe solo essere salvato

Francesca Barra scioccata da Rodrigo Alves: "Provo pietà e angoscia per lui"

"La sua storia provoca immensa pietà. Spero che da qualche parte trovi qualcuno che lo ami e lo rispetti a tal punto da salvarlo", così Francesca Barra ha commentato la radicale trasformazione di Rodrigo Alves da Ken umano a Barbie. La scrittrice e opinionista televisiva, nelle scorse ore, ha pubblicato un lungo post di sfogo contro i danni della chirurgia estetica, considerata da lei un "fenomeno triste e inconsapevole".

Nelle ultime settimane Rodrigo Alves ha portato a compimento la sua trasformazione fisica da Ken a Barbie umana. Dopo oltre sessanta operazioni chirurgiche, molte delle quali invasive ed estremamente dolorose, Alves ha coronato il suo sogno di diventare donna. Il 36enne di origini brasiliane naturalizzato in Gran Bretagna è stato più volte ospite delle trasmissioni di Barbara D’Urso per documentare prima la sua trasformazione in Ken e oggi, a distanza di anni, nella bambola icone della femminilità, la Barbie. Francesca Barra, dopo aver assistito all’ultima ospitata di Rodrigo a "Live! Non è la D’Urso", non si è trattenuta e sui social network si è lasciata andare ad un lungo sfogo contro questa violenta trasformazione: "Ieri sera sono stata male. Quando ho visto Rodrigo Alves trasformato con dolorose operazioni chirurgiche (67) da Ken umano a Barbie, per niente femminile tra l’altro, ho provato angoscia. Non c’era rispetto, amore, libertà, indipendenza, riscatto. Un fenomeno tristissimo e inconsapevole. È un suicidio dell’anima, della dignità".

La Barra ha precisato di non avercela con Alves, che secondo lei non avrebbe alcuna responsabilità, ma di imputare la scioccante trasformazione ai medici: "Un medico non dovrebbe permettere di violentare un corpo e una sensibilità così fragile. Un chirurgo estetico non può essere un macellaio, una fabbrica in cui si assemblano pezzi umani. Non imputo nessuna responsabilità a Rodrigo, anzi. Sedere gonfio, seno sproporzionato, tiraggi al limite dell’umano. Questo non è più un corpo. Non è 'femminilizzazione di un viso'. Non fate passare questo messaggio.

Ha mostrato un taglio come fosse normale un taglio al cranio! È anestesia della felicità, della paura!". Francesca Barra ha concluso il suo lungo post di sfogo ammettendo di esser sì una donna paladina della libertà, ma che a tutto c’è un limite.

Ieri sera sono stata male. Quando ho visto Rodrigo Alves trasformato con dolorose operazioni chirurgiche (67) da “Ken umano” a barbie , per niente femminile tra l’altro, ho provato angoscia. Non c’era rispetto, amore, libertà, indipendenza, riscatto. Un fenomeno tristissimo e inconsapevole. È un suicidio dell’anima, della dignità. Un medico non dovrebbe permettere di violentare un corpo e una sensibilità così fragile . Un chirurgo estetico non può essere un macellaio, una fabbrica in cui si assemblano pezzi umani. Non imputo nessuna responsabilità a Rodrigo, anzi. La sua storia provoca immensa pietà. Spero che da qualche parte trovi qualcuno che lo ami e lo rispetti a tal punto da salvarlo. Sedere gonfio, seno sproporzionato, tiraggi al limite dell’umano . Questo non è più un corpo. Non è “femminilizzazione di un viso”. Non fate passare questo messaggio. Ha mostrato un taglio come fosse normale un taglio al cranio! È anestesia della felicità, della paura! Forse oggi devo mettere alla sbarra me stessa perche per quanto io sia una donna che difende la libertà, la sessualità, le scelte del prossimo, in questo caso ho un limite. #tuttiallasbarra @livenoneladurso #livenoneladurso @rodrigoalvesuk

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