Francesco Benigno si scaglia contro il cinema italiano governato, a suo dire, dalle solite dinamiche che mettono in luce sempre e solo gli stessi attori.
Divenuto famoso grazie al film di Marco Risi, Mery per sempre, Francesco Benigno ha lavorato sul grande e sul piccolo schermo mietendo una serie di successi. Eppure, da tempo è scomparso dal cinema e la spiegazione a tale situazione è stata data direttamente da lui: “Non sono una persona che lecca il culo per lavorare”.
Così, Francesco Benigno ha tuonato in una intervista rilasciata a Leggo, lanciando una serie di pesanti accuse nei confronti del cinema nostrano. Sostenendo fermamente che, oramai, sia “sempre la solita minestra con i soliti attori”, Benigno ha denigrato anche le pellicole che popolano il cinema dei nostri giorni. “Film come Mery per sempre non ne fanno più” – ha detto, ricordando come il debutto nel film di Risi fu per lui strepitoso.
“Volevano candidarmi per il David di Donatello, mi hanno cercato ma io vivevo per strada, ero introvabile” – ha raccontato – “Così hanno ripiegato su Amendola, che però non vinse”.
Ad oggi, Francesco Benigno continua a lavorare nel mondo del cinema e a breve
inizierà a girare il suo film, Il colore è nel dolore, che racconta i suoi primi venti anni a Palermo. Il suo sogno resta, intanto, quello di lavorare con Giuseppe Tornatore: “Il più grande di tutti i tempi per me”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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