Un sorriso semplice, una conduzione garbata nei programmi tv, ma anche tanta generosità. Era anche questo Fabrizio Frizzi. Un uomo generoso che ha sempre cercato di aiutare gli altri. Non lo faceva solo con le parole, lo faceva con i fatti. La Stampa, nel giorno della sua morte, ricorda una storia che in pochi conoscono e che riguarda il "volto gentile" della tv italiana. Nel 1994 proprio Frizzi aveva fatto un prelievo di sangue per iscriversi al registro donatori del midollo osseo. Sei anni dopo, nel 2000, viene contattato. Una bimba di 11 anni, Valeria Favorito, siciliana, ha bisogno di lui. Lui lascia il programma di cui si stava occupando in quella stagione per un periodo e di fatto corre a dare una mano a quella bambina. E di fatto a Per tutta la vita è stata la Power a "giustificare" l'assenza del conduttore: "Fabrizio oggi non c’è perché domenica scorsa ha fatto una cosa molto bella, una cosa importante per qualcuno".
Già, Frizzi era andato a salvare la piccola Valeria. La ragazzina e la sua famiglia mettono insieme i pezzi e pian piano riescono a scoprire che dietro quel donatore che ha salvato Valeria dalla leucemia. E così lei, valeria, ha deciso di incontrare "Fabrizio". Lo ha fatto in un modo curioso partecipando ad una delle sue trasmissioni sedendosi tra il pubblico: "La più bella sorpresa della mia vita - racconta poi lui-. Stava finendo la diretta e già scorrevano i titoli di coda, quando una ragazzina mi corse incontro per abbracciarmi.
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