Frizzi, questa è la vera "mamma Rai"

L'azienda di Stato ha mostrato di avere un grande cuore

Frizzi, questa è la vera "mamma Rai"

Nella tragedia della scomparsa di Fabrizio Frizzi, l'azienda di Stato ha mostrato di avere un grande cuore. Forse anche per far dimenticare di aver trattato male il presentatore in anni passati. La Rai si è messa in lutto. Era veramente straniante lunedì vedere il palinsesto completamente sovvertito dalla notizia della morte di Fabrizio. Tanti suoi colleghi, da Antonella Clerici a Giancarlo Magalli, sopraffatti dal dolore, non se la sono sentiti di andare in onda. E quasi tutti i programmi leggeri sono stati cancellati per fare spazio a ricordi e omaggi. L'eredità, il programma di Frizzi, ovviamente è stato sostituito, al suo posto un montaggio di Techetechetè dedicato all'amato conduttore. Anche I soliti ignoti, che lui aveva tenuto a battesimo anni fa, è stata cancellato. E gli spettatori hanno risposto con affetto riunendosi numerosi per seguire i programmi a lui dedicati, soprattutto Porta a Porta. Ma la Rai ha dimostrato rispetto per «Frizzolone» in tutto il periodo della sua malattia, facendo in modo di permettergli di lavorare quando è riuscito a tornare in onda a metà dicembre dopo l'ischemia che lo aveva colpito a ottobre. Lui desiderava tornare dal suo pubblico, gli dava forza e speranza per continuare a lottare. Ha continuato a registrare l'Eredità fino a pochi giorni prima di cadere in coma: di puntate realizzate ce ne sono ancora, ma ovviamente gli spettatori non le vedranno mai.

L'ultima domenica ne è andata in onda una mentre lui stava preparandosi a morire e il pubblico non sapeva ancora nulla. Insomma, la Rai lo ha accompagnato verso la fine come si fa con un familiare amato. È questa Rai che ci piace.

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