Il Festival di Sanremo si veste subito di giallo. Una canzone, infatti, poteva essere squalificata: il brano portato sul palco da Ermal Meta e Fabrizio Moro sembra a molti troppo simile ad un altro testo presentato durante le selezioni dell'edizione Giovani del 2016.
A segnalare l'eccessiva similitudine è stato il sito altrospettacolo.it, che ha messo a confronto l'esibizione presentata due anni fa con quella di ieri sera dal palco dell'Ariston. "Non mi avete fatto niente" di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in effetti, soprattutto nel ritornello, assomiglia e non poco a "Silenzio" (ascolta qui) presentata a suo tempo da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali.
Secondo Rockol, peraltro, le due canzoni avrebbero un unico padre. Si chiama Andrea Febo, cantautore con cui Moro collabora da qualche tempo e che insieme a Ermal Meta hanno confezionato "Non mi avete fatto niente". Febo, secondo Rockol, sarebbe l'autore unico di "Silenzio", il cui ritornello fa: "Non mi avete tolto niente, non avete avuto niente, questa vita che va avanti oltre tutto e oltre la gente. Non mi avete fatto niente".
Secondo Repubblica la presenza di uno stesso autore potrebbe evitare dall'accusa di plagio, ma quello che bisogna capire è se "Silenzio" è mai stata presentata di fronte al pubblico. Secondo il regolamento, infatti, tutte le canzoni presentate a Sanremo devono essere "nuove", cioè - da regolamento - "è considerata nuova, ai sensi e per gli effetti del presente Regolamento, la canzone che, nell’insieme della sua composizione o nella sola parte musicale o nel solo testo letterario (fatte salve per quest’ultimo eventuali iniziative editoriali debitamente autorizzate), non sia già stata pubblicata e/o fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano, o eseguita o interpretata dal vivo alla presenza di pubblico presente o lontano”. Altrospettacolo.it, però, ha trovato la locandina di un evento dell'Unicef del 21 dicembre in cui potrebbe essere stat eseguita in pubblico silenzio.
Alla fine, però, la direzione di Sanremo sembra aver scelto una via strategica. Per ora Ermal Meta e Moro rimangono in gara. Lo ha detto Claudio Fasulo, vice direttore di Rai1, alla conferenza stampa dell'organizzazione.
Fasulo ha spiegato che non si tratta di un plagio ma "è la rielaborazione" di un brano di quell'autore. inoltre "c'è il fattore importante rappresentato dal fatto che nel regolamento è prevista la possibilità di prendere fino ad un terzo" di un brano in precedenza proposto. Ed è quanto avvenuto in questa circostanza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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