Ginevra Pisani: "Ora sono la Professoressa all'Eredità, ma sogno il cinema"

Da settembre la vediamo al fianco di Flavio Insinna nel preserale di Rai Uno, ma Ginevra Pisani è un volto già noto al grande pubblico e oggi si è raccontata al Giornale.it tra quarantena, televisione e progetti futuri

Ginevra Pisani: "Ora sono la Professoressa all'Eredità, ma sogno il cinema"

Ginevra Pisani è una delle nuove Professoresse che affiancano Flavio Insinna nel quiz preserale de "L’Eredità". A soli 22 anni la bella partenopea è un volto già conosciuto del piccolo schermo, grazie anche alla partecipazione a "Uomini e Donne" dove, insieme a Claudio D’Angelo, ha formato una delle coppie più amate del programma. Verace e spontanea, Ginevra si è raccontata a tutto tondo, tra passato e futuro, ricordi e sogni di una carriera che vorrebbe sfociasse nel cinema. In questo momento, però, a causa del coronavirus, la sua vita professionale è sospesa ma lei sogna di tornare presto in televisione.

Come sta andando questa quarantena?

"Diciamo che sta andando bene. Si vive h24 tra le mura di casa quindi non è che sia il massimo, soprattutto per una persona come me attiva, dinamica e alla quale piace stare all’aria aperta. Anche la vita sociale ne risente, per quanto i social siano un punto di incontro, rimango dell’idea che toccare una persona, avere il contatto fisico e visivo sono un’altra cosa".

Solo poche settimane fa eri a lavoro a l’Eredità, il primo anno. Come stava andando questa esperienza?

"Benissimo, è un lavoro bellissimo in cui stavo dando tutta me stessa. Stavo imparando diverse cose, stare su un palco, ballare, anche se ho studiato danza ma quando ti trovi in uno studio a fare questo come mestiere hai una responsabilità diversa, lì sei valutata come professionista. Flavio Insinna è un artista a 360°, io lo osservo tantissimo e cerco di prendere il più possibile e cogliere tutto dalle sue battute, dal suo modo di stare sul palco e gestire tante persone. Quello lo rende così bravo, non c’è mai un attimo di silenzio".

Poi è arrivata l’emergenza Covid-19 e voi Professoresse avete scelto di autosospendervi...

"Noi continuavamo a lavorare ma due ragazze, che vivono a Milano, erano già bloccate a Roma da due tre settimane a causa dell’emergenza. Rispetto alla Lombardia però a Roma e Napoli si stava abbastanza tranquille. Il 9 marzo, però, quando siamo arrivate agli studi ci siamo rese conto che il pubblico non c’era più – già da qualche giorno – non c’erano altre trasmissioni, lo studio tutto vuoto, tutte le persone con mascherine e guanti. C’è stato un cambiamento che ci ha destabilizzato, non ce lo aspettavamo. Poi la mattina, quando ci dovevamo preparare per la puntata, ci hanno comunicato che né truccatori né parrucchieri ci potevano toccare. Dovevamo stare a un metro di distanza l’una dall’altra, anche i balletti erano stati cambiati e così ci siamo confrontate tra di noi e abbiamo scelto di far ritorno a casa. Rinunciare a proseguire - visto che la cosa a livello nazionale stava diventando più grave – e abbiamo parlato con gli autori e i produttori che non hanno battuto ciglio, hanno compreso tanto che due giorni dopo è stato fermato anche il programma".

Una situazione surreale…

"Ringrazio di essere tornata a Napoli quel giorno, se avessi dovuto sentire il discorso di Conte a Roma da sola… insomma siamo ragazze di vent’anni".

Il grande pubblico ha iniziato a conoscerti a Uomini e Donne, com’è nata l’idea di partecipare?

"Volevo trovare l’amore, desideravo trovare il mio primo amore e credevo nello scopo del programma e mi sono iscritta. È stata un’esperienza veramente forte sotto tanti aspetti che vivi da sola. Ora che lavoro all’Eredità i miei genitori capiscono il sacrificio, l’impegno, lì in realtà era una cosa emotiva vissuta da sola, stavo a Roma, registravamo spesso ma è stata un’esperienza dove mi sono messa in gioco io come persona. Poi ho avuto la fortuna di trovare l’amore, di trovare una persona che mi capisse, che ci fosse quella chimica".

Lì hai conosciuto Claudio D’Angelo, il tronista che ti ha scelto e la vostra storia è durata a lungo.

"Sì, due anni, la convivenza, la follia (ride, ndr)".

Più volte hai detto che siete rimasti in buoni rapporti? Vi sentite ancora?

"Sì, ci sentiamo ancora. Devo essere sincera sono io che lo contatto, lo chiamo quando ne ho bisogno, quando ho bisogno di sentirlo di sapere come sta. Perché lui, a differenza mia, non aggiorna più i social. Da quando ci siamo lasciati la cosa è andata a diminuire fino a quasi scomparire del tutto perché a detta sua era una cosa che condivideva con me. Dal momento che non ci sono io preferisce rimanere riservato. Quindi per sapere come sta lo chiamo, non mi faccio scrupoli".

Il tuo cuore è impegnato?

"Ho bruciato parecchie tappe ma in questo momento non ho il cuore impegnato anzi, sono concentrata sul lavoro. È stato un anno intenso perché dovevo riprendermi da una delusione d’amore. Quando finisce una relazione, soprattutto il primo amore, è una distruzione interna…ho dovuto ricominciare tutto da capo. Sono stata male, è stato un percorso per ritrovare un nuovo equilibrio e poi ho avuto l’opportunità di questo lavoro dove mi sono buttata a capo fitto. Quindi no, non c’è spazio. Io mi guardo intorno però trovare persone interessanti non è molto facile, quindi sono single".

Mesi fa sei stata oggetto di "molestie" in pieno giorno, ci puoi raccontare cosa è successo?

"Un brutto episodio, non mi era mai accaduto di essere toccata con malizia da un uomo che non avessi mai conosciuto o al quale glielo avessi chiesto. Ero per strada e camminavo con la musica nelle orecchie, quindi ero anche un po’ isolata, ma c’erano tante persone che stavano attraversando insieme a me. Questa persona mi sorride e di punto in bianco mi dà uno schiaffo forte sul sedere, continuando a ridere. A quel punto mi sono resa conto di quello che stava accadendo e nessuno ha fatto nulla. Io ho iniziato ad urlare e ad arrabbiarmi ma nessuno ha preso le mie difese".

Sei stata più ferita o arrabbiata di questo?

"Ero arrabbiata, non tanto per il gesto in sé perché alla fine ci sono uomini che…sono amica di Gessica Notaro quindi so benissimo cosa sono capaci di fare alcuni uomini nei confronti delle donne. Però mi arrabbio quando vedo l’indifferenza delle persone, perché uno fa un gesto stupido ma gli altri assecondano un comportamento del genere e lo vedono normale allora quello mi fa rabbia. Non c’è giustificazione".

Sui social raccontasti di aver ricevuto, dopo questo episodio, dei messaggi di critiche. Perché?

"Lì purtroppo c’è stata un’altra cosa. Io credo di aver utilizzato le parole giuste senza offendere nessuno. Però molte persone si attaccarono al fatto che avevo specificato il colore di questa persona, che era nera, e quindi a qualcuno aveva dato fastidio. Ma non era discriminante era solo un dettaglio in più. Non sono assolutamente una persona razzista o chiusa mentalmente".

Sei giovanissima ma avrai sicuramente dei sogni nel cassetto, quali sono?

"Io ho studiato recitazione prima di esser presa a luglio per "L’Eredità" e mi è servito tanto perché ho scoperto un mondo e per affrontare con maggiore sicurezza il programma. Questo però mi impegna tanto ed è difficile riuscire a fare altre cose come studiare, ma ho fatto canto e dizione.

Appena finirà l’anno di lavoro farò un corso di recitazione intensivo a Roma. Ci sono altre cose in cantiere perché vorrei riuscire a lavorare nel mondo del cinema e c’è un progetto che dovrebbe andare in porto, un film. Ma per scaramanzia da buona napoletana non dico altro (ride, ndr)".

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