Simone Biles, Ashley Graham, Christine Lagarde, Nadia Murad, Gwen Stefani, Miuccia Prada... e Bono Vox. Sono loro le "donne dell'anno" secondo la rivista Glamour.
Sì, anche il frontman degli U2, scelto grazie alla sua campagna "Poverty is Sexist", mirata a sensibilizzare sulla disparità di generi connessa a un trattamento peggiore dal punto di vista salariale per le donne. "Per anni il comitato del premio, composto dalle ex vincitrici e dal nostro consiglio di amministrazione ha scartato l'ipotesi di nominare un uomo dell'anno", spiega l'editoriale che giustifica la scelta, "Un po' perché non è che gli uomini li meritino e un po' perché qui a Glamour siamo abituati a occuparci delle donne. Ma di questi tempi tante donne vogliono - no, hanno bisogno - di avere uomini nella loro tribù...".
"Sono sicuro che non lo merito", ha detto il cantante, "Ma sono grato per questo premio che mi dà la possibilità di parlare
della battaglia per la parità di genere che non può essere vinta senza che gli uomini non la combattano insieme alle donne. Siamo in gran parte responsabili del problema, quindi dobbiamo essere coinvolti nelle soluzioni ".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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