Manca poco allo scoccare della mezzanotte che darà il via al nuovo anno ormai alle porte e il governo britannico fa parlare di sé, per una clamorosa gaffe di fine anno 2019. Nello specifico, secondo quanto è stato riportato da The Guardian, sul sito ufficiale dell'esecutivo britannico, gov.uk, è stata accidentalmente pubblicata una versione della lista "New Year Honours 2020". Il documento in questione contiene alcuni dati identificativi di star, politici, dipendenti pubblici, agenti di polizia, agenti dell'antiterrorismo e non solo, che nel 2020 verranno insigniti di onorificenze dalla Regina Elisabetta II.
Stando alle indiscrezioni fornite dalla nota fonte, il documento "incriminato", divulgato in rete dal governo britannico e non da un hacker -così come si potrebbe pensare- sarebbe stato rimosso subito. O almeno questo è quanto emerge dalle dichiarazioni di un portavoce dell'ufficio di Gabinetto, che si è scusato in nome e per conto dell'esecutivo britannico per quanto divulgato per errore, violando così il diritto di privacy di oltre 1.000 soggetti che riceveranno delle onorificenze nell'anno alle porte: "Una versione della lista New Year Honours 2020 è stata pubblicata per errore e conteneva gli indirizzi dei destinatari. I dati sono stati rimossi subito. Ci scusiamo con tutte le vittime, le stiamo contattando direttamente".
Tra le vittime, anche alcune star come Elton John e Olivia Newton-John
Il documento incriminato, visionato da The Guardian e contenente i dati identificativi di 1097 persone, sarebbe stato in rete dalle ore 22.30 dello scorso venerdì fino alle prime ore nella mattinata di sabato. Nella lista delle onorificenze previste per il 2020, sono stati resi noti -per la maggior parte dei destinatari personaggi di spicco- i codici postali, nomi di strade e numeri civici. Tra le oltre 1.000 persone, di cui sono stati resi noti i dati identificativi come indirizzo di residenza e di lavoro, figurano la popstar Elton John, la star del film Grease, Olivia Newton-John, e anche il celebre regista Sam Mendes.
Circa il documento originale della lista incriminata, che secondo The Guardian sarebbe stato redatto e approvato durante la premiership di Theresa May, è stata incalzata anche
quest'ultima. "All'inizio non riuscivo a crederci - ha fatto sapere la May-. Ma poi ho controllato i fogli e ho visto che non c'era nulla su quelli e mi sono resa conto che questo doveva essere stato un errore catastrofico".Segui già la pagina di gossip de Il giornale.it, su Facebook?
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