Reduce dal successo personale come coach a “The Voice Of Italy”, anche se ammette che “il king assoluto è stato Gigi D'Alessio", Gué Pequeno è pronto per nuove avventure. Il rapper si prepara alle nuove date estive del tour Gué Pequeno – Summer 2019 e lancia il concept EP dal titolo “Gelida Estate”, in uscita il 21 giugno. Cinque brani inediti dalle suggestioni latine alla dance Anni 90, dalla afro-trap alle atmosfere rarefatte.Il primo singolo estratto è “Montenapo” in duetto con Lazza.
A 38 anni e 22 anni di carriera l'artista traccia un bilancio con una lunga chiacchierata al settimanale Vanity Fair. Una vita spericolata, ma con un autocontrollo che l'ha salvato in diverse occasioni. “La droga per me, non è mai stata un mezzo per stimolare la creatività – confessa Gué - e non voglio dire di non essere debole, perché invece lo sono. Ma credo di essere stato capace, in qualche modo di gestire la situazione, diversamente, non saremmo qua a parlarne (…) Non posso dire di avere un rapporto sereno con la droga, ma almeno è ludico. Quando capisco che esagero e perdo il controllo riesco a dire basta”.
Il rapper svela le sue dipendenze. “Se non mi drogo e non bevo, allora devo comprare i vestiti - racconta - oppure devo fare sesso, oppure riempirmi di tatuaggi”. La sua salvezza? “La disciplina: svegliarmi presto, fare pugilato. Per me il massimo della rockstar non è lo sballo, ma il controllo”, ammette
Gué Pequeno vive a Lugano in Svizzera (“non è più un paradiso per le tasse.
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