Non manca più molto tempo al 29 marzo 2022, il giorno della cerimonia in onore del principe Filippo, che si terrà nell’Abbazia di Westminster. Eppure non vi è ancora alcuna certezza sulla presenza del principe Harry. Il caso security ha creato una nuova frattura tra il duca, il quale si sentirebbe in pericolo senza la scorta che gli è stata revocata la scorsa estate e la royal family. L’esperto Tom Bower, invece, sostiene che Harry non tornerà in Gran Bretagna, ma la sicurezza sarebbe solo una scusa. In realtà dietro a questa scelta ci sarebbe l’ombra dell’autobiografia che minaccia di sconvolgere la Corona britannica.
Harry torna o no?
Tornare o non tornare, questo è il problema. Per Harry. La cerimonia in memoria del principe Filippo si avvicina, ma sui tabloid c’è gran fermento e un po’ di confusione sul possibile rientro del duca di Sussex a Londra. La royal family sarebbe certa che il principe rimarrà negli Stati Uniti, “poiché comprometterebbe la sua posizione”, come ha detto una fonte al Daily Mail, in merito al caso security. Un altro insider, però, smentisce questa teoria e, a Page Six, dichiara: “La messa in memoria del principe Filippo non influisce in alcun modo sulle richieste di Harry. Parteciperanno la regina Elisabetta, il principe Carlo, i Cambridge e tutte le figure di spicco dei Windsor. Quindi la sicurezza sarà garantita dalla polizia”. Si tratterà di un evento ufficiale, quindi il duca di Sussex non dovrebbe avere nulla da temere.
Comunque i giornali sembrano certi del fatto che l’eventuale assenza di Harry sarebbe la conseguenza della sua battaglia legale contro l’Home Office, il Ministero dell’Interno britannico, per la riassegnazione della scorta. L’esperto Tom Bower è la voce fuori dal coro e ha idee molto diverse in merito. A Closer ha detto: “I prossimi mesi saranno il vero test, l'ultimo grande dilemma per Harry. Insiste sul fatto di adorare sua nonna, ma allora tornerà per supportarla durante la funzione in onore del principe Filippo?E tornerà per sostenerla e celebrare il Giubileo di Platino per i suoi 70 anni di regno?...Penso che la preoccupazione per la sicurezza...sia solo una scusa...Penso che non tornerà, perché sa di non poter affrontare la sua famiglia e mostrarsi sereno, sapendo ciò che ha scritto su di loro. Quel libro causerà incidenti e molto dolore...Come può Harry tornare e fingere che tutto vada bene?”. Dunque la questione della security non sarebbe altro che una maschera per nascondere l'imbarazzo del duca di Sussex.
Del resto il principe ha promesso di raccontare tutta la verità sulla sua vita. Sembra, inoltre, che l’autobiografia prenda di mira Camilla Shand, demolendone l’immagine. Un amico del duca ha anche detto al Mirror: “Se [la royal family] pensa che [Harry] non ci andrà giù pesante, si sbaglia. Aspettate che venga pubblicato il libro, perché scuoterà la monarchia alle fondamenta”. Con questi presupposti, secondo Tom Bower, è difficile che il principe Harry si faccia vedere a Londra.
Il ruolo di Meghan Markle
Se sulla partecipazione di Harry alla messa del prossimo 29 marzo ci sono ancora dei dubbi, lo stesso non può dirsi dell’assenza di Meghan Markle. I Windsor non sarebbero in cima ai suoi pensieri. Al Sun Tom Bower ha rivelato: “…A Meghan non importa affatto se è benvenuta o meno a Londra. Non ha alcuna intenzione di tornare”. Almeno per il momento. Durante il podcast “To Di For Daily”, citato dal Daily Mail, l’esperto Tom Quinn ha commentato: “Un royal insider mi ha dato una notizia interessante. Harry e Meghan riterrebbero di poter tornare a essere dei royal part-time, come volevano davvero essere, quando gli anziani royal moriranno, in altre parole la regina Elisabetta e Carlo sarà re. Ciò potrebbe significare lavorare sei mesi come membri della royal family e rimanere sei mesi negli Stati Uniti”.
Proprio la possibilità che Sua Maestà ha categoricamente escluso: “È qualcosa che per la regina Elisabetta non potrebbe mai accadere, ma penso che Harry e Meghan stiano sperando che Carlo sia più al passo con i tempi rispetto alla sovrana e dica loro: 'Va bene, potete essere royal part-time, se volete'". Non è detto che l’erede al trono si schieri con i Sussex.
Ricordiamo, infatti, che il principe Carlo vuole modernizzare la monarchia rendendola più “snella”, ovvero distribuendo incarichi e doveri a un numero limitato di membri della royal family. Se si mostrasse in accordo con l’idea dei royal a metà si porrebbe in aperta contraddizione con i suoi stessi progetti. Non ci resta che aspettare il prossimo 29 marzo per tentare di capire qualcosa in più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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