"Troppo insensibile verso la Regina": ora Harry vuole cancellare parti del libro

Il principe Harry vorrebbe fare delle modifiche alla sua autobiografia, poiché alcune parti potrebbero danneggiare la memoria della regina Elisabetta

"Troppo insensibile verso la Regina": ora Harry vuole cancellare parti del libro

La pubblicazione della controversa autobiografia del principe Harry era prevista per la fine del 2022, ma la morte della regina Elisabetta ha sparigliato le carte, spingendo la Penguin Random House a posticipare l’uscita del libro per l’inizio del 2023. Il duca di Sussex, forse pentito di alcune rivelazioni contenute nel volume, vorrebbe assolutamente approfittare di questo tempo per modificare dei passaggi che potrebbero essere giudicati “insensibili” nei confronti della defunta Elisabetta II.

Harry nel panico

Il principe Harry sarebbe molto agitato, sull’orlo del “panico”, dice il Sun, a causa del suo memoir di prossima uscita. Finché la regina Elisabetta era viva, a quanto pare, il duca non avrebbe avuto tanto timore di rivelare i lati più segreti della sua vita e della sua famiglia. La morte di Sua Maestà, però, avrebbe cambiato, anzi, ribaltato la situazione e ora Harry avrebbe paura che alcuni retroscena da lui narrati nel libro possano compromettere l’integrità del ricordo della sovrana, scatenando l’ira della royal family e dei sudditi britannici.

Sembra, infatti, che diversi passaggi possano essere giudicati “insensibili” , indelicati nei confronti di Elisabetta II e di Carlo III. Per questo motivo Harry vorrebbe apportare delle modifiche dell’ultimo minuto. Tuttavia non è detto che la casa editrice glielo conceda, poiché la bozza definitiva sarebbe già stata approvata e Harry avrebbe già incassato 17 milioni di sterline (20 milioni di dollari), la metà del compenso pattuito.

Infatti la Penguin Random House avrebbe chiesto al duca dei cambiamenti, ma sulla prima stesura e per tutt’altro motivo: a quanto sembra Harry si sarebbe lasciato trasportare dai sentimenti, focalizzandosi eccessivamente sul suo impegno umanitario e perdendo di vista l’essenza dell’autobiografia. Gli aggiustamenti successivi avrebbero convinto l’editore e ora il libro sarebbe pronto per la fase di stampa. Ma sarebbe il principe a non essere più sicuro di sé e di ciò che ha scritto.

Una fonte ha spiegato al Sun: “Gli editori hanno pagato 20 milioni di dollari in anticipo perché sapevano che qualunque cosa fosse stata scritta avrebbe portato enormi vendite e un’immensa visibilità. Ma la prima bozza che hanno ricevuto è stata deludente perché era troppo emotiva e focalizzata più di quanto volessero sulle questioni legate alla salute mentale. Alla fine la bozza definitiva è stata conclusa, approvata e sono stati spesi molti soldi ed energie per assicurare che [il libro] venisse pubblicato quest’anno”. Poi l’insider ha aggiunto: “Ma Harry ha messo i bastoni tra le ruote perché vuole assolutamente perfezionare il lavoro alla luce della morte della Regina, del suo funerale, dell’ascesa al trono del padre Carlo”.

La responsabilità di ciò che si scrive

Il principe Harry avrebbe paura di ciò che ha scritto. Vorrebbe togliere le parti che potrebbero essere giudicate troppo dure ma, forse, anche aggiungere dei retroscena inerenti al periodo di lutto per la morte di Sua Maestà. L’insider ha dichiarato: “Vuole cambiare dei passaggi. Non si tratta affatto di una riscrittura totale. Vuole assolutamente fare delle modifiche. Ma potrebbe essere troppo tardi”.

Impossibile non rimanere stupiti, o almeno perplessi, di fronte alla presunta decisione di Harry, a questo pentimento dell'ultimo minuto un po' sospetto. È stato lui a dichiarare di aver “scritto questo libro non da principe, quale sono nato, ma da uomo, quale sono diventato”, promettendo, dopo aver “indossato molti cappelli nel corso degli anni, sia in senso letterale che figurato” di “condividere ciò che ho imparato nel corso della mia vita finora ed entusiasta che le persone leggano un resoconto di prima mano della mia vita accurato e del tutto veritiero”.

Se Harry ritiene di aver raggiunto questo scopo, di aver raccontato la verità e di poterla dimostrare, non dovrebbe avere incertezze e ripensamenti su quanto ha scritto consapevolmente e non ci dovrebbe essere alcun bisogno di rivedere il manoscritto (magari potrebbe raccontare delle vicende successive alla

morte della Regina, ma non modificare la stesura degli avvenimenti precedenti, che è cosa ben diversa). Vogliamo credere nella sua onestà intellettuale, ma questi presunti timori qualche dubbio lo insinuano.

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