Sono passati ventinove anni da quando Hocus Pocus ha fatto il suo debutto, portando spettatori di tutto il mondo ad appassionarsi alla storia delle terribili sorelle Sanderson, tre streghe che, richiamate in vita da un sortilegio, minacciavano la vita di tre ragazzi in una divertente notte di Halloween. Negli anni Hocus Pocus è diventato un vero e proprio fenomeno, un cult che irrimediabilmente seduce sempre nuove generazioni quando si avvicina l'autunno e la festività legata al 31 ottobre. Sebbene il film uscito nel 1993 fosse a suo modo autoconclusivo, in un'epoca in cui remake e sequel non erano all'ordine del giorno come oggi, non sorprende che si sia scelto di puntare su un secondo capitolo, Hocus Pocus 2, che debutta il 30 settembre su Disney+, riportando sul piccolo schermo le tre streghe originali.
Hocus Pocus 2, di cosa parla il nuovo capitolo?
Sono trascorsi ventinove anni da quella terribile notte di Halloween in cui Max, Allison e la piccola Dany risvegliarono le sorelle Sanderson grazie a una candela dalla fiamma nera. Nonostante in gioco ci fossero le loro giovani vite, i tre ragazzi erano riusciti a sconfiggere le tre streghe: Winnifred (Bettle Midler), Mary (Kathy Najimi) e Sarah (Sarah Jessica Parker). A distanza di quasi trent'anni, però, il fascino per le sorelle Sanderson è rimasto pressoché intatto e ogni 31 ottobre si festeggia Halloween mettendo in mostra anche questa fascinazione senza fine. Ed è proprio durante la notte delle streghe che la giovane Becca (Whitney Peak), insieme alla migliore amica Izzy (Belissa Escobedo) richiama a sua insaputa le sorelle Sanderson sulla Terra. Capitanate come sempre da Winifred, le Sanderson torneranno a Salem in cerca di vendetta verso la discendenza di colui che ha cercato di dividerle in passato.
Un sequel inaspettato
Bastano pochissime inquadrature per comprendere che Hocus Pocus 2 è un prodotto realizzato con una forte consapevolezza della storia e del peso che il primo film ha avuto nell'immaginario collettivo. Questo significa che nel realizzare questo secondo capitolo la regista Anne Fletcher ha dovuto affrontare sia le aspettative di un pubblico adulto, affezionato al film che aveva visto da bambino, sia accettare la sfida di richiamare nuove fette di spettatori con una storia che riuscisse a stare in piedi anche da sola, senza bisogno di fare continui richiami alla pellicola del 1993, con il rischio di diventare ridondante e retorica. La riuscita di Hocus Pocus 2 è da ricercarsi proprio in questa commistione, nella capacità di far comunicare due generazioni distanti e separate, accontentando sia il bisogno di nostalgia della prima, che il bisogno di nuove storie della seconda.
Puntando molto sull'ambientazione quanto sull'atmosfera comune anche al primo film, Hocus Pocus 2 riesce a divertire chi guarda, senza mai apparire né un prodotto stantio realizzato solo ai fini dell'incasso, né un semplice esercizio di stile senza niente da dire. Pur veicolando tematiche che sono care alle produzioni Disney, come l'amicizia come seconda famiglia o la vittoria del bene sul male, Hocus Pocus 2 è un film che in realtà ha molto da dire, molto più di quanto sarebbe lecito aspettarsi.
Anche se vengono riproposti sotterfugi e scelte narrative che sono comuni al film che lo ha preceduto - e che possono essere ritenuti più omaggi che vere e proprie riproposizioni - la pellicola di Anne Fletcher segue un percorso proprio: tra scene pensate per far ridere (e si ride molto, nel film), la regista controbilancia anche momenti più commoventi, che affrontano il tema della perdita e della consapevolezza, della scoperta di sé ma anche degli altri, di quel filo rosso leggendario che si dice unisca i cuori delle persone. Ottimo prodotto di intrattenimento e non solo per un pubblico molto giovane, Hocus Pocus 2 è una storia perfetta da vedere durante il mese autunnale, a cui l'estetica del film chiaramente si ispira.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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