Nell’epoca d’oro della grande serialità americana, Perry Mason è stato uno dei personaggi tv più apprezzati dal grande pubblico. L’avvocato migliore di Los Angeles, che non ha mai perso una causa in tribunale (tranne nell’episodio numero 185), è stato il protagonista di un longevo legal drama in onda dal 1957 fino al 1966, senza contare una trentina di film per la tv trasmessi dal 1985 fino al 1993. Ora il mito di Perry Mason rivive in tv in una nuova serie dal grande appeal, che è stata trasmessa in America e sulla HBO dallo scorso 21 giugno. Questa sera, 11 settembre, gli 8 episodi che compongono la prima stagione (una seconda è già in fase di produzione) saranno disponibili per gli abbonati di Sky e per chi usufruisce della piattaforma on-line di Now Tv.
Però, rispetto al personaggio che in molti, anche qui in Italia, hanno imparato a conoscere, la serie porta in tv un Perry Mason più giovane, ancora prima che diventasse un avvocato di grido nella città degli Angeli. Qui è un giovane investigatore privato, divorziato, veterano della prima guerra mondiale, alcolista e totalmente scollegato dalla realtà. Ben lontano dall’avvocato impettito interpretato da Raymond Burr, il "nuovo" Perry Mason è interpretato dal celebre Matthew Rhys, attore conosciuto per Brothers & Sister e l’acclamato The Americans.
La serie funge come una sorta di prequel alle vicende, e racconta di una Los Angeles degli anni ’30 e dilaniata dalla Grande Depressione, ma intenta a ospitare i Giochi della X Olimpiade. In questo contesto in tumulto, Perry Mason si troverà a indagare sulla scomparsa di un bambino. Una ricerca della verità che porterò a galla tutto il marcio di una città vicino al boom economico.
"Abbiamo cercato di regalare al pubblico una persona vera – ha riferito il creatore della serie -. Questo è un Perry Mason diverso. È umano. È distrutto. È derelitto. Abbiamo creato un raffinato noir d’annata", si legge dalle dichiarazioni. Barba ispida, sguardo spento e una macchia di mostarda sulla cravatta: così il personaggio della serie tv si presenta nel primo episodio.
Lo show ha convinto pubblico e critica, tanto è vero che non era prevista una seconda stagione. A fronte però anche di ottimi indici di ascolto, i vertici del network hanno deciso di produrre altri episodi. Arriveranno con ritardo, a causa delle restrizioni imposte dal virus.
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