John Travolta ha respinto le accuse come una "menzogna senza fondamento". Ma in tribunale è stata intentata una causa contro di lui da un massaggiatore che ha chiesto due milioni di dollari per una presunta aggressione sessuale subita nella stanza di un albergo a Los Angeles: la star di La febbre del sabato sera e Pulp Fiction avrebbe tentato di avere un rapporto con l'uomo contattato dallo stesso attore lo scorso gennaio per un massaggio da 200 dollari all'ora.
Nel resoconto dei fatti, presentato dall’accusa e reso noto dal sito TMZ, John Travolta avrebbe fatto salire il massaggiatore, identificato solo come "John Doe", sul suo Suv il 16 gennaio, per poi condurlo al Beverly Hills hotel dove ricevere il trattamento. Al termine del massaggio, l’attore si sarebbe offerto di fare a sua volta un massaggio all’uomo, ottenendo però un rifiuto. Il massaggiatore avrebbe quindi detto alla star di non avere rapporti sessuali con i suoi clienti, scatenando così la sua reazione violenta.
L'attore di Hollywood ha subito bollato come una "menzogna" la denuncia del massaggiatore sottolineando, in un comunicato stampa, che "nessuno dei fatti denunciati è mai avvenuto". John Travolta ha, quindi, sottolineato che nei giorni in cui si sarebbero svolti i fatti lui non si trovava nemmeno a Los Angeles, ma dall’altra parte del Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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