Kate Middleton e Meghan Markle a confronto al Remembrance Day

Durante il Remembrance Day l’attenzione di giornalisti, fotografi ed esperti era tutta per Kate Middleton e Meghan Markle e ogni loro gesto è stato analizzato al “microscopio”, soprattutto la distanza che le ha separate per tutta la cerimonia e che per i tabloid ha un motivo ben preciso

Kate Middleton e Meghan Markle a confronto al Remembrance Day

C’era da aspettarselo. Kate Middleton e Meghan Markle hanno attirato l’attenzione di royal expert, fotografi e giornalisti durante la solenne celebrazione del Remembrance Day. Tutta la royal family si è riunita per rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale e per ricordare l’armistizio che ha messo fine a questo devastante conflitto (col tempo questo giorno è diventato anche un’occasione per ricordare i morti del Secondo Conflitto Mondiale). Gli uomini del casato, in alta uniforme, hanno partecipato alla parata militare. Le donne Windsor, invece, hanno assistito alla cerimonia dai balconi del Foreign and Commonwealth Office, abiti scuri e papaveri appuntati sul petto (la regina Elisabetta ne indossava addirittura cinque).

La “disposizione” delle donne reali, come spiega Vanity Fair, ha seguito un preciso ordine gerarchico: accanto alla regina Elisabetta si trovavano la duchessa di Cornovaglia Camilla Shand e la duchessa di Cambridge Kate Middleton. Questo ordine ricalca la successione al trono, visto che dopo Elisabetta II le regine (consorti) saranno Camilla e Kate. A nessuno, però, è sfuggita l’assenza di Meghan Markle, o meglio, la sua presenza in disparte. Seria e impeccabile come la cognata, la duchessa di Sussex ha partecipato alla celebrazione da un altro balcone, scatenando le polemiche e le domande di ammiratori e giornali. Per quale motivo Meghan non era accanto a Kate Middleton, a Camilla e alla sovrana? Forse Sua Maestà avrebbe deciso di tenerla a distanza dopo le recenti diatribe? Si tratterebbe di una specie di “punizione” reale per aver spifferato troppi dettagli privati durante il documentario “Harry e Meghan: an African Journey”?

Niente affatto. Kate Middleton e Camilla, come da protocollo, si trovavano accanto alla regina Elisabetta in qualità di mogli dei futuri re. Kate è anche madre del terzo erede al trono. Meghan Markle, invece, è la moglie del sesto Windsor in linea di successione. Dunque la lontananza tra la duchessa di Sussex e il “podio regale” è dettata solo dall’ordine gerarchico. Vanity Fair fa notare anche che i balconi del Foreign and Commonwealth Office sono talmente piccoli da poter ospitare non più di tre persone. Al contrario di quelli di Buckingham Palace, da cui la royal family assiste, compatta, a celebrazioni ufficiali come il Trooping the Colour. Tuttavia anche in quest’ultimo caso la disposizione dei Windsor rispetta l’ordine di successione al trono. Meghan Markle e il principe Harry sono sempre un passo indietro rispetto a Kate Middleton e al principe William. A proposito dell’ultimo Trooping the Colour, forse ricorderete anche le polemiche che coinvolsero la regina, accusata di aver messo in angolo Harry e Meghan.

Fedele all’impostazione familiare e regale secondo la quale “i panni sporchi si lavano in casa”, Elisabetta II non ha mai allontanato pubblicamente un membro della sua famiglia per presunti screzi. Non una volta ha usato l’arma del “dispetto” di fronte ai sudditi, almeno in apparenza. Se vi sono stati litigi o ripicche tra i membri Windsor (cosa naturale in tutte le famiglie), sono avvenuti con ogni probabilità tra le mura di Buckingham Palace. Negli anni Sua Maestà ha fatto intendere di preferire i chiarimenti diretti ma privati, secondo la logica britannica del “never complain, never explain”. Inoltre la cerimonia del Remembrance Day è troppo importante, ufficiale e solenne per consentire che venga turbata da questioni familiari e, quindi, personali. Se ciò fosse avvenuto, l’immagine della monarchia ne sarebbe uscita malconcia e le polemiche avrebbero travolto tutta la royal family, evidenziando una imperdonabile mancanza di serietà.

Durante la parata Kate Middleton e Meghan Markle sono state continuamente messe a confronto per quel che concerne il look e l’atteggiamento, ma si è trattato di un paragone senza vincitori né vinti, che ha visto le due duchesse impegnate fino in fondo nei loro doveri di corte, senza passi falsi. Kate indossava un abito firmato Alexander McQueen, mentre Meghan ha optato per una creazione di Stella McCartney. Una scelta particolare della duchessa di Cambridge, però, ha attirato lo sguardo “indagatore” dell’opinione pubblica. Kate, infatti, ha indossato una spilla a forma di papavero diversa dal solito. Come spiega Vanity Fair, si tratta della Codebreakers Brooch, ovvero l’emblema delle persone incaricate di decriptare i messaggi nazisti attraverso la macchina “Enigma”. L’importantissimo compito veniva svolto nella zona Nord ovest di Londra, a Bletchley Park. La nonna materna di Kate Middleton, Valerie Glassborow e la gemella Mary si occupavano proprio di queste rischiose intercettazioni.

Non si sa se la spilla indossata da Kate al Remembrance Day sia proprio quella della originale appartenuta alla nonna. Sempre Vanity Fair, infatti, ci informa che questi simboli sono acquistabili online per 29.99 sterline. Kate Middleton ha visitato due volte Bletchley Park, nel 2014 e lo scorso anno.

Durante la prima visita disse con orgoglio: “Mia nonna e sua sorella Mary lavoravano qui”. Il Remembrance Day è stata l’occasione, per la duchessa di Cambridge, di ricordare e omaggiare la nonna. Per la royal family un momento in cui accantonare, almeno in apparenza, tutti i presunti dissidi familiari.

‘When you go Home, tell them of us and say, For your Tomorrow, we gave our Today.' Members of the Royal Family joined faith leaders, political leaders, veterans and serving members of the Armed Forces who gathered at the Cenotaph on Whitehall this morning to remember those who have lost their lives in conflict. The word cenotaph means ‘empty tomb’ and it symbolises the unprecedented losses suffered during the First World War. The Cenotaph was unveiled by King George V on 11 November 1920 at the same ceremony which saw the Unknown Warrior laid to rest. Initially intended as a temporary structure, the Cenotaph was made permanent after the British people, still grieving for the huge losses of the First World War, took the monument to their hearts.Press Association

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