Katy Perry, perché il suo profumo si chiama Purr

Il primo profumo di Katy Perry è un omaggio al suo micetto e alle fusa dei gatti: ecco perché il nome scelto per la fragranza è Purr

Katy Perry, perché il suo profumo si chiama Purr

Katy Perry, oltre a cantare e a fare qualche ospitata in vari film e telefilm - da “I Puffi” a “I Simpson”, fino a “Zoolander 2” e “How I Met Your Mother - ha rilasciato anche vari profumi.

Il primo profumo - commercializzato a partire dal 2010 - si chiama Purr e il nome si ispira alle fusa che fa il suo gatto - "purr" è infatti l’onomatopea che richiama il verso del piacere felino. Come molti artisti, Perry possiede degli animali domestici cui è molto legata - ha anche un cane. E perfino il secondo profumo, in vendita dal 2011, richiama il verso di un gatto e cioè Meow. Gli altri prodotti che portano il nome della cantante sono: “Killer Queen” (2013) - come una canzone dei Queen - “Royal Revolution” (2014), “Mad Potion” (2015), “Mad Love” (2016), “Indi” (2017) e “Indi Invisible” (2018).

L’amore verso il suo gatto, tuttavia, non le ha impedito in passato di attirare gli strali della Peta, l’organizzazione animalista internazionale. L’artista fu infatti al centro di una polemica per via del video del suo singolo “Roar”, prima traccia dell’album “Prism” del 2013. Secondo Peta il video, in cui erano presenti animali che vivono solitamente allo stato brado, conterrebbe crudeltà sugli animali. Perry ha inviato una lettera all’organizzazione, spiegando che a nessun animale presente nel videoclip sia stato fatto del male.

“Prism” è il quarto album in studio di Katy Perry, che è stato preceduto da “Katy Hudson” nel 2001 - quando ancora il suo nome d’arte non era quello

attuale - “One of the Boys” nel 2008 e “Teenage Dream” del 2010. Nel 2017 è uscito il suo ultimo disco “Witness”. Il mese scorso la cantante ha reso nota la sua volontà di fermare momentaneamente la propria carriera musicale.

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