Sarà perché ha appena pubblicato un libro, sarà per onestà, ma il commento su Keira Knightley di Lady Jean Fforde non è passato inosservato. La donna, che faceva parte del gruppo che insieme ad Alan Turing lavorò alla decodifica dei codici usati dalla Germania nazista durante la guerra, un'impresa ritratta nel film The Imitation Game, non si è trattenuta.
Nella pellicola Keira Knightley interpreta Joan Clarke, una dei "code-breakers" che aiutarono a vincere la guerra. Ma l'attrice, Lady Fforde non ne fa mistero, è decisamente troppo bella per quella parte. O meglio, non è lei a essere troppo bella. Era Joan ad essere bruttina.
"Sembrava il retro di un autobus", ha raccontato la Fforde, sua ex collega. Un commento a margine del Hay Literature Festival, riferito da Tessa Dunlop, autrice che la stava intervistando proprio per l'uscita del suo ultimo libro, The Bletchley Girls: War, Secrecy, Love and Loss.
"Non assomigliava affatto a Keira - ha raccontato la Fforde, parlando della Clarke -. Davvero orribile. Ma una santa donna".
La scelta di Keira Knightley per il film aveva già fatto discutere.
La nipote di Alan Turing, Inagh Payne, in un'intervista con il Mail on Sunday, aveva rilasciato un commento simile a quello della Fforde su Joan Clarke. "Mio padre faceva certe battutacce su di lei - aveva raccontato -, ma era molto dolce, intelligente e un'ottima amica di Alan".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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