La7, accordo con Santoro (manca ancora la firma)

Le ansie del terzo polo tv: congelato Nuzzi. Con Santoro c'è l'accordo, ma manca la firma sul contratto

La7, accordo con Santoro (manca ancora la firma)

«A settembre Gli Intoccabili non torneranno in onda su La7». È bastata una riga sul profilo Twitter per scatenare il putiferio. «Tolgo La7 dal telecomando», «Allora non eravate così intoccabili», e via di questo passo. Gianluigi Nuzzi è autore del libro-inchiesta Sua Santità che ha rivelato i documenti vaticani di cui si parla da mesi e che ha portato a inchieste nei Sacri palazzi tuttora in corso e a rimbalzi sui media di tutto il mondo. È anche il conduttore debuttante di un programma su La7 che ha totalizzato una media del 3,5 per cento di share. Forse, però, si dovrà dire che era il conduttore di quel programma. Perché c’è da vedere come risponderà alla proposta della rete di confluire dentro l’Infedele di Gad Lerner con uno spazio-inchiesta di mezz’ora. Pazza idea, direbbe qualcuno: una rete bisognosa di crescere e d’imporsi ha tra i suoi volti l’autore di inchieste tanto scomode quanto popolari ma decide di ridimensionarlo. Senza giri di parole, il sito Dagospia ha subito ipotizzato un «diktat vaticano» parlando di «Nuzzi al rogo».
Per toglierlo dalle fiamme c’è tempo fino al 5 luglio prossimo, quando verranno presentati alla stampa i palinsesti autunnali del canale in cerca di acquirenti di Telecom Italia Media. Mentre si attende di conoscere l’intera programmazione, filtrano parecchie indiscrezioni. Sabina Guzzanti e Serena Dandini non sarebbero state confermate per la nuova stagione. Geppi Cucciari invece sì, sempre prima del Tg di Enrico Mentana. Il quale starebbe facendo il diavolo a quattro per affrettare i tempi per la firma di Santoro. Con Servizio pubblico e gli altri prodotti giornalistici di Michelone, «Terzo polo» non sarebbe più un’espressione accademica. Ma le voci di un suo possibile ripensamento causato dal cambio dei vertici alla Rai hanno messo il sale sulla coda di una trattativa che si protrae da parecchie settimane.
La prossima settimana si riunirà la Commissione di Vigilanza per scegliere i consiglieri della Rai, ma tra varie scaramucce il nuovo Cda non si riunirà prima di metà luglio. L’eventuale proposta a Santoro di tornare all’ovile di Viale Mazzini potrebbe arrivare a ridosso delle ferie. Così a La7 stringono i tempi per giocare d’anticipo.

Ci sono da definire ancora alcuni dettagli che riguardano la produzione di documentari e docufiction che entrerebbero nel pacchetto offerto dalla società Zero Studio a La 7. Probabilmente, davanti a una superofferta economica, la firma arriverà a breve. Manca poco, ma ancora non c’è...

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