Il ricordo di Lady Diana è impresso nel cuore di tutti. 21 anni dopo la sua morte, avvenuta a Parigi nella notte del 31 agosto del 1997, sono state tante avanzate tante speculazioni e supposizioni, alcune di queste hanno trovato conferma, altre sono rimaste avvolte nel mistero.
Sulla questione è intervenuto Richard Shepherd, patologo forense, che ha indagato sul caso di Lady Diana e, in una recente intervista che ha rilasciato al Daily Mail, rivela alcune verità sconcertanti. "Il tipo di ferita che ha riportato è così raro che, in tutta la mia carriera, non ho mai visto una cosa del genere – rivela -, la morte di Lady Diana è il classico esempio del se solo. Se solo fosse sbattuta sul sedile con un’angolazione diversa si sarebbe potuta salvare. Ovviamente anche la velocità dell’auto ha influito molto," continua il patologo.
"Una piccola ferita le ha causato la morte, ma in sostanza, si è trovata al posto sbagliato e al momento sbagliato – e poi aggiunge – si poteva salvare, riportare qualche ferita lieve, se solo avesse indossato la cintura di
sicurezza. Probabilmente sarebbe apparsa in pubblico con un occhio nero e con qualche frattura," conclude. Si ricerca ancora un’amara verità sul mito di Lady Diana, una verità però che resterà celata per sempre nell’ombra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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