Attore e comico, Leo Gullotta si è sempre espresso per i diritti degli omosessuali, un tema che, a suo dire, è stato ripreso negli ultimi tempi con il tentativo di “creare qualche nemico a tutti i costi”.
Volto televisivo tra i più in voga negli anni Novanta, noto per la partecipazione a Il Bagaglino e per aver lanciato il personaggio della signora Leonida – ormai andato in pensione, ha assicurato - oggi sembra aver centellinato le sue apparizioni sul piccolo schermo ma, intervistato da Radio 2, non ha esitato ad esprimere il suo parere su alcuni argomenti caldi degli ultimi tempi.
Omosessuale dichiarato, Leo Gullotta ha detto che sulla questione sono stati fatti numerosi passi avanti, ma la strada da fare è ancora lunga. “Il coming out non è importante. A me lo chiesero, io non l'ho fatto – ha ricordato – .Quando me lo hanno chiesto, io ho risposto. Un giornalista mi chiese se ero omosessuale e io ho risposto “sì, perché? Mi dica”. Tutto qui”.
Gullotta, quindi, uscito allo scoperto, ha preso parte a numerose trasmissioni tv per lanciare dei messaggi ai ragazzi: “Non c'è niente di cui doversi vergognare, non c'è niente di malato”.
È questo l’insegnamento che l’attore ha tentato di dare – e continua a ripetere - a chi vive in provincia e prova a soffocare il proprio essere, dicendosi sdegnato davanti alle notizie di genitori che ripudiano i figli perché gay. “Se c'è un figlio omosessuale ci si vergogna. Ma perché? Chi fa questo si dovrebbe vergognare al contrario”, ha tuonato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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