Leonardo DiCaprio è stato “interrogato” da un giornalista in merito al destino del personaggio di Jack Dawson in “Titanic”.
Come tutti sanno, il film si conclude con Rose che riesce a salvarsi aggrappandosi a una porta galleggiante, mentre Jack muore di ipotermia: lei lo lascia cadere in acqua. La grande domanda che attanaglia il pubblico da sempre è: Jack e Rose non avrebbero potuto stare insieme su quella porta? Nel tempo, questo ha dato vita anche a una teoria di trama, secondo cui in realtà Jack sarebbe stato solo il frutto della mente di Rose, per sfuggire alla sua esistenza di ragazza borghese.
Come riporta HollywoodLife, tuttavia, l’interrogativo è stato posto a DiCaprio a oltre venti anni dall’uscita del film. A porlo è stato il giornalista di Mtv Josh Horowitz, che ha incontrato i protagonisti del nuovo film di Quentin Tarantino “C’era una volta a Hollywood”: DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.
La reazione immediata di DiCaprio è stata guardare a terra con uno sguardo divertito, come se non credesse che qualcuno potesse porgergli una simile domanda. E mentre il Premio Oscar si è trincerato dietro un sorridente “no comment”, i colleghi Robbie e Pitt hanno risposto parzialmente per lui. L’attrice ha infatti dichiarato di aver gridato a squarciagola la prima volta in cui, da bambina, vide il film. Pitt ha invece affermato di aver voglia di rivedere il film. “Questa - ha aggiunto Robbie - è la più grande controversia nella storia del cinema”. “Di sempre”, ha chiosato accorato DiCaprio.
Nel
2017, un’altra attrice nel cast di “Titanic” raccontò che quella scena ha un senso: Jack deve morire affinché Rose continui a vivere. A dirlo fu Kathy Bates, che vide concorde anche la stessa protagonista Kate Winslet.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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