L'ex assistente di Harvey Weinstein: "Tentò di stuprarmi"

L'ex assistente di Harvey Weinstein ha raccontato del tentato stupro che ha subito per mano del suo ex capo, ora condannato a ventitré anni di prigione

L'ex assistente di Harvey Weinstein: "Tentò di stuprarmi"

L'ex assistente di Harvey Weinstein, condannato a 23 anni di carcere per abusi sessuali, ha parlato di quanto il suo ex boss cercò di stuprarla, durante una specie di appuntamento notturno. Un trauma così profondo che le sono occorsi decenni prima di riuscire ad aprirsi riguardo questa storia orribile, che sarà al centro di nuova docu-serie, che darà di nuovo voce ad alcune delle vittime dell'ex produttore hollywoodiano.

Come riporta Page Six, Rowena Chiu, che oggi ha 45 anni, avrebbe festeggiato nell'udire che l'uomo era stato condannato a più di vent'anni di prigione per aver obbligato Mimi Haleyi a fare sesso orale con lui e aver stuprato l'hairstylist Jessica Mann. "Quando gli sono stati dati 23 anni," ha detto la Chiu "ho provato un sentimento di vendetta. Ha distrutto così tante vite!".

La donna ha poi continuato dicendo:"Sono scoppiata in lacrime nell'udire le testimonianze. Loro (le vittime che hanno testimoniato) hanno rappresentato tutte noi che non siamo riuscite a farci avanti". Rowena Chiu era un'assistente della casa di produzione di Harvey Weinstein , la Miramax, quando aveva ventiquattro anni. E proprio in quel periodo la donna subì un tentato stupro da parte di Harvey Weinstein: era il 1998 e l'occasione era il Festival del Cinema di Venezia.

Rowena Chiu raccontò già la sua visione di Harvey Weinstein nel libro She Said, uscito lo scorso anno e scritto insieme alle giornaliste del New York Times Jodi Kantor e Megan Twohey. Ora nella serie Harvey Weinstein: ID Breaking Now, Rowena Chiu racconterà anche i dettagli dello stupro che aveva quasi subito poco dopo aver cominciato a lavorare nel mondo del cinema, ed era dunque un bersaglio vulnerabile.

La donna, infatti, racconta che Harvey Weinstein la spinse contro il letto e si buttò su di lei, cercando di bloccarla. Fortunatamente la Chiu riuscì a scappare e, tra le lacrime, spiegò a Zelda Perkins, prima assistente di Weinstein, che cosa fosse accuduto. Entrambe cercarono immediatamente di denunciare quanto fosse accaduto, ma le loro parole non vennero prese sul serio. Alla fine si arrivò ad un patteggiamento con accordo di non divulgazione, impedendo alle due donne di parlare ancora dell'accaduto.

Durante l'incontro per la firma dell'accordo che prevedeva anche un risarcimento di oltre 400 mila dollari, embra che Harvey Weinstein abbia detto alla Chiu: "Chiedo sinceramente scusa per il dolore che ti ho causato. A volte non capisco quando c'è consenso. Sto provando a imparare". Dopo questo fatto, Rowena Chiu abbandonò il lavoro nel mondo del cinema, e ad oggi è una casalinga di Palo Alto, California.

Ad oggi applaude le vittime di Harvey Weinstein che hanno avuto il coraggio di proseguire nella denuncia, che non si sono arrese e che hanno fatto sì che venisse rispettata la giustizia, annullando il clima di omertà che c'era a Hollywood e, più in generale, nel mondo dello spettacolo.

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