Un concerto per pochi in un posto simbolico. Senza farlo sapere troppo, altrimenti sai che casino. In fondo a Ligabue piace questo tipo di evento e difatti ieri sera ha suonato suppergiù per appena duecento persone all’Italghisa di Reggio Emilia. Una volta era una fonderia, ora è una discoteca e nel 1992 lì c’è stato il primo raduno del primo fan club di Ligabue (ma il suo primo concerto fuori dall’area di Correggio fu l’anno prima ad Alessandria e “lì ho capito per la prima volta che qualcosa stava davvero succedendo”, ripete sempre). Dove la memoria si mescola con il rock e le tradizioni, Ligabue si trova benissimo e, a giudicare dai commenti, anche in platea si sono divertiti.
“Gli anziani che vedete tra il pubblico - ha gigioneggiato - sono i miei amici di sempre". Una quindicina di brani, quasi tutti del nuovo disco "Start" uscito poco più di una settimana e in testa alla classifica. Dall’iniziale "Polvere di stelle" passando per "Luci d’America" dedicata alla moglie,"Certe donne brillano" (nuovo singolo), la splendida "Vita morte e miracoli", la auto psicoanalitica "Quello che mi fa la guerra" e un'altra chicca del nuovo disco, "La cattiva compagnia".
In stanza, il nuovo Ligabue, che è più rock nel senso che musicalmente è più asciutto, più orientato alla chitarra, meno barocco. È il preludio a quello che sarà il suo ennesimo tour negli stadi che partirà dal San Nicola di Bari il 14 giugno passando anche per San Siro il 28 giugno.
E così, mentre passavano uno dopo l’altro bis del concertino segreto all’Italghisa di Reggio Emilia (‘Una vita da mediano’, ‘Balliamo sul mondo’ ‘Tra palco e realtà’...), Ligabue ha dato simbolicamente appuntamento a tutti per questa estate. Intanto le sue canzoni continueranno a girare le radio e Spotify (che ha collaborato al concerto).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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