A pochi giorni dal tragico schianto in cui hanno perso la vita il campione di basket Kobe Bryant, sua figlia Gianna Maria di soli 13 anni e altre sette persone, si moltiplicano le indiscrezioni sul prima e dopo l’incidente. Mentre si viene a sapere dell’accordo stretto con la moglie Vanessa di non volare mai insieme, ecco spuntare le prime mancanze tecniche che potrebbero aver causato l’incidente.
Il National Transportation Safety Board, l'agenzia investigativa del governo degli Stati Uniti che indaga sugli incidenti aerei, ha reso note alcune novità emerse dai primi accertamenti. Secondo quanto riferito dal portale di informazione statunitense TMZ, l'elicottero sul quale viaggiava Bryant non era dotato del sistema di prevenzione del terreno e di allarme, il cosiddetto Twas, né del registratore dei dati di volo e del registratore vocale di cabina.
L’Ntsb afferma che quegli strumenti avrebbero potuto impedire lo schianto, fornendo dati utili al pilota per evitare l’impatto con la collina sbucata all’improvviso dalla fitta coltre di nebbia. Gli investigatori chiamati a indagare sulle dinamiche dell’incidente stanno ricostruendo gli ultimi minuti di volo dell’elicottero, raccogliendo informazioni tra le centinaia di detriti che si trovano ancora sul luogo dello schianto. In un video realizzato dall’agenzia americana con l’utilizzo di un drone si possono vedere gli agenti all’opera tra i rottami del Sikorsky S-76, il modello di elicottero sul quale viaggiavano Kobe Bryant e le altre otto persone. Le parti del velivolo saranno raccolte e spedite in Arizzona dove saranno assemblate per procedere con le dovute verifiche. Ma appare sempre più chiaro che la scarsa dotazione tecnica del velivolo abbia seriamente compromesso il volo del gruppo. La Federal Aviation Administration sarebbe stata, nei mesi scorsi, più volte sollecitata dalla Ntsb a procedere alla messa in sicurezza dei velivoli sprovvisti di tali sistemi di allarme, ma la raccomandazione non è mai stata raccolta.
Se l’elicottero utilizzato con frequenza da Kobe Bryant avesse avuto a bordo il sistema di avviso del terreno Taws - una tecnologia che previene gli impatti involontari con il suolo - con ogni probabilità il pilota si sarebbe accorto dell’estrema vicinanza con la collina nella quale si sono invece schiantati. Più volte le autorità hanno rimarcato che l’elicottero stava volando troppo basso e lo scioccante audio diffuso poche ore fa ne è la testimonianza. Ci vorranno però mesi per capire cosa ha causato l'incidente. L'elicottero ha perso quota ed è precipitato per circa un minuto prima di schiantarsi.
Mentre si sta procedendo all'identificazione dei corpo attraverso le impronte digitali, Jennifer Homendy del National Transportation Safety Board ha dichiarato: "Sembra che l'aereo fosse ancora integro quando si è schiantato al suolo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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