Lorella Cuccarini, finita di recente nell'occhio del ciclone perché giudicata sovranista per alcune sue uscite, è tornata in questi giorni in tv come testimonial di Trenta ore per la vita, la maratona benefica ideata con il marito Silvio Testi che raccoglie fondi da destinare ad associazioni e organizzazioni di volontariato. La showgirl festeggia 25 anni di attività di Trenta ore per la vita che andò in onda per la prima volta nel 1994, un anno speciale per la Cuccarini perchè diede alla luce la sua primogenita Sara.
Intervistata dal settimanale Nuovo, Lorella Cuccarini ha raccontato che Sara è arrivata dopo un momento doloroso della sua vita: "Durante Buona Domenica, ero rimasta incinta ma avevo perso quello che avrebbe dovuto essere il mio primo figlio per un aborto spontaneo. Ebbi paura di non poter diventare più mamma. Così decisi di stare per un anno lontana dalla tv". Una scelta azzardata perché la conduttrice veniva da due stagioni di successo di Buona Domenica. Ma fu provvidenziale perché dopo poco diventò mamma per la prima volta e lei e il marito idearono Trenta ore per la vita.
L'aborto è un'esperienza traumatica per ogni donna "È un dolore che si metabolizza, però rimane la malinconia. Ma sono fortunata, la vita mi ha dato quattro ragazzi", dice la Cuccarini. Dopo Sara, infatti, sono arrivati Giovanni, 22 anni, e i gemelli Chiara e Giorgio, 18 anni.
Lorella Cuccarini ammette di non essere mai stata amica dei suoi figli ma tutti e quattro sono abituati a parlare di qualsiasi cosa in famiglia senza paura di essere giudicati. Lorella Cuccarini insegna che anche un grande dolore può dare la spinta per far nascere cose belle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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