Autrice del libro “Di troppo cuore”, Ludovica Valli è nota alla cronaca rosa per essere stata una delle più gettonate troniste di Uomini e Donne.
Sorella di Beatrice Valli, Ludovica ha voluto raccontare la sua storia mettendo tutto nero su bianco e, un capitolo importante, è stato dedicato proprio al papà. La giovane, che aveva già avuto modo di raccontare a Caterina Balivo la vita vissuta senza una importante figura genitoriale, ha sottolineato quanto sia importante per un bambino crescere con entrambi i genitori. Suo padre, però, ha deciso di lasciare la madre di Ludovica e le sue tre figlie quando la Valli aveva solo due anni e da quel momento non c’è stato più alcun rapporto.
“Penso che un’assenza sia peggio di un lutto, perché il lutto lo puoi giustificare, ci stai tanto male ma lo capisci. Quella persona non è assente perché vuole esserlo, non c’è più e allora con il tempo ti abitui – ha scritto nel suo primo libro la Valli riferendosi proprio al papà – [...] Mio padre se n’è andato quando ero piccolina, avevo solo due anni, e questo mi ha segnato molto. Avrei voluto tornare indietro e abbracciarlo più forte quel giorno, per ricordarmi ancora che sapore hanno certi abbracci, ma il tempo è passato e sono cresciuta senza di lui”.
“Nei primi 18 anni abbiamo bisogno dei nostri genitori, per crescerci, per educarci, per insegnarci il rispetto, a cadere e rialzarci, a farci male senza farci male. È proprio una necessità, e quando una delle due figure ti manca cresci con una crepa che non puoi riparare con un po’ di cemento – ha continuato a scrivere lei – [...]Io l’ho perdonato, l’ho perdonato davvero, ma se qualcuno mi chiedesse se le assenze si colmano, se le assenze si superano, io risponderei di no, che con le assenze ci convivi per tutta la vita, ti rimangono dentro per sempre”.
Nella vita di Ludovica Valli, però, è arrivato il fidanzato della mamma, Dario. Di lui, ha raccontato, è stata inizialmente molto gelosa e, solo crescendo, ha capito che quell’uomo è stato una vera salvezza per tutta la famiglia. Così, guardando verso il futuro, Ludovica ha espresso un desiderio riportato nel suo libro. “Un giorno vorrei sposarmi e vorrei che a portarmi all’altare fosse Dario, il fidanzato di mia madre. Avevo dodici anni quando l’ho conosciuto, all’inizio ero gelosissima di mia madre, non lo volevo[...] Non è stato facile accettarlo – ha raccontato – [...] Crescendo poi, ho capito che è stato una salvezza per mia madre e per me.
Nonostante avesse già due figli suoi, si è preso cura di me e della mia famiglia, ci ha cresciuti, c’è stato e c’è tuttora. Mia madre è felice con lui. Dario è una persona d’oro, il papà che avrei sempre voluto avere, e anche se non abbiamo lo stesso sangue per me è famiglia”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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