Mara Venier: "Chi mi ha dato per morta, pagherà"

Quando hanno scritto che era morta, la famiglia della Venier è andata in pezzi. Ora lei vuole giustizia

Mara Venier: "Chi mi ha dato per morta, pagherà"

"Ho dato mandato al mio avvocato di andare fino in fondo a questa triste vicenda. Chi ha pubblicato la falsa notizia della mia morte dovrà pagarne le conseguenze…". Mara Venier è sul piede di guerra. E, a questo giro, è ben determinata ad andare fino in fondo. "Non mi interessa che altri a cui è successo l’hanno presa sul ridere - dice in una intervista a Oggi - lo so che Bonolis quando hanno scritto che era morto ha risposto con un 'video dall’aldilà', ma io non riesco a divertirmi".

"Ho dei figli, un nipote di 12 anni a cui a scuola hanno chiesto se è vero che la nonna era morta e mia sorella quando ha sentito la notizia si è sentita male ed è finita al pronto soccorso". La Venier è un fiume in piena: "Ma chi commette queste idiozie riflette sulle conseguenze?". È ancora arrabbiata e nell'intervista a Oggi dice: "Mi hanno colpita su un argomento che per me è tabù in questo momento. Due mesi fa ho perso mia madre e il dolore di quel lutto è ancora fortissimo, non ce la faccio a scherzare sulla morte…".

La Venier ci tiene a dirlo molto chiaramente: "Io non sono contro i social o contro internet ma trovo inaccettabile che chiunque possa scrivere quello che gli gira.

Andrebbero introdotte norme certe: in un Paese civile non può esistere che uno si alza la mattina e può dichiarare che tu hai ammazzato due bambini senza che poi gli succede niente. Vanno stabiliti divieti e fissate le pene per chi rovina la vita di altre persone con un tweet, con una frase o una foto su Facebook".

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