Secondo appuntamento con Domenica In dopo l’emergenza coronavirus per Mara Venier: la conduttrice, senza pubblico e in collegamento via Skype con i suoi ospiti, non è riuscita a trattenere l'emozione durante il confronto con Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia.
Già nelle passate settimane, la Venier non è riuscita a trattenere l’ansia e la preoccupazione per la situazione italiana dopo la pandemia da coronavirus. In più di un’occasione, infatti, Mara non ha nascosto la commozione e, ancora una volta, la sua voce è stata rotta dall’emozione nel momento in cui ha confessato di avere incubi notturni e di augurarsi che tutto possa finire quanto prima, per tornare a vivere così come era prima del coronavirus.
In collegamento con Emiliano, quindi, Mara Venier ha ammesso di vivere questo momento particolare in maniera molto concitata, ma si è detta altrettanto certa che, quando il coronavirus sarà debellato, molte cose cambieranno. “Sono convinta che cambieranno tante cose in meglio perché questa è una lezione... – ha detto la conduttrice di Domenica In - . Questo è un incubo, ancora adesso la notte mi sveglio e non riesco a dormire perché penso a tutto quello che sta succedendo...”.
“Mi chiedo se viviamo un film dell’orrore, invece, purtroppo viviamo questa realtà – ha continuato a dire la Venier - . In questo momento le polemiche non servono a niente, dobbiamo essere tutti uniti e dobbiamo uscirne”. Concluso il collegamento con il governatore della Regione Puglia, quindi, la Venier è andata avanti con le interviste ai personaggi noti e i collegamenti con gli ospedali d’Italia, scegliendo di infondere un po’ di speranza e ottimismo confrontandosi con alcuni reparti di ginecologia dove sono venuti al mondo alcuni bambini in piena emergenza coronavirus.
Ma la Domenica In di Mara Venier non è stata solo commozione ed emozione, la conduttrice ha regalato ai telespettatori anche un siparietto divertente durante il collegamento con Luca Argentero.
Prima di congedare l’attore, infatti, la “zia Mara” ha confessato che, alla fine della pandemia, non le basterà rilassarsi con una birretta: “Io mi ubriacherò, la birretta non mi basterà. Non appena arriverà quel momento, vedrete la zia cosa farà”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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