Lo scorso 31 maggio Marco Carta veniva arrestato con l’accusa di furto alla Rinascente di Milano: il cantante, fermato con l’amica Fabiana Muscas all’uscita dal magazzino, era stato assolto lo scorso 31 ottobre e oggi, 19 novembre, il giudice Stefano Caramellino ha reso note le motivazioni della sentenza.
Per quanto avvenuto, Marco Carta aveva chiesto e ottenuto di essere giudicato con rito abbreviato condizionato all'acquisizione agli atti delle immagini delle telecamere e, in seguito all’attenta analisi dei video risalenti al momento dei fatti, il cantante sardo è stato giudicato innocente e assolto per non aver rubato le sei magliette del valore di 1200 euro ritrovate, insieme ad un cacciavite, nella borsa della Muscas.
“Marco Carta è innocente, e ora lo possiamo dire ad alta voce – avevano dichiarato i legali di Marco Carta al momento della sentenza - .È stata una vicenda minimale, ma la notorietà aiuta e spero che possa essere d'aiuto a tutti per capire che i processi si fanno nei tribunali". “Il signor Carta ha sempre dichiarato la sua innocenza, oggi un giudice ha acclarato ciò e la questione per noi è chiusa qui. Se la Procura impugnerà la sentenza, ci rivedremo in Corte d'Appello", avevano aggiunto gli avvocati Giordano e Annetta, che si sono occupati di difendere Marco Carta in Tribunale.
Il giudice Stefano Caramellino, che ha assolto Marco Carta lo scorso 31 ottobre nel processo abbreviato, ha descritto le motivazioni della sentenza ritenendo “insufficiente e contraddittoria” la prova che il giovane abbia concorso nel furto di sei magliette alla Rinascente di Milano. Secondo il giudice “l’ipotesi ricostruttiva alternativa” della difesa invece “è confortata da elementi di conferma”. Secondo quanto emerso nelle aule di tribunale, la Muscas avrebbe rubato quelle magliette per fare una sorpresa di compleanno all’amico.
“Il movente dichiarato da Fabiana Muscas, consistente nel volere fare un regalo di compleanno a sorpresa a Marco Carta -, corrisponde a una eventualità non certo remota né congetturale – ha scritto il giudice nelle motivazioni della sentenza -, bensì oggettivamente riscontrata nel caso concreto, poiché coerente con l’effettiva data di compleanno di Marco Carta, dieci giorni prima del fatto”. Marco Carta, infatti, aveva compiuto gli anni dieci giorni prima dei fatti, il 21 maggio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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