"Ammazza quanto sei caruccio". Il "viperetta" , Massimo Ferrero presidente della Sampdoria, fa il suo ingresso sul palco dell'Ariston. E lo dice lui stesso: "Ho un carattere bizzarro, se po di'". È sempre sopra le righe come al suo solito e regala al conduttore Carlo Conti la maglia della squadra con la scritta "Conti= Tv", sottolineando che non ci sono gli sponsor. Ferrero si racconta, a partire dal perché lo chiamano "viperetta": "La verità fa male lo so" scherza Ferrero accennando il brano di Caterina Caselli, e poi spiega: "Tanti anni fa ebbi un diverbio con un signore durante una trasmissione in cui c'era Monica Vitti, che mi disse "sei una vipera", da lì mi è riimasto il nome". Visibilmente imbarazzato, il "padre" di Tale e quale show, cerca di contenere un incontenibile Ferrero che grida: "Questo manco se lo portano via con la gru se ne va dalla televisione".
Ma non è finita qui. Domanda di rito anche per "il viperetta" sulla canzone che più ama di Sanremo. E Ferrero si lancia a cantare "Vita spericolata" di Vasco Rossi. Incombe la pubblicità e lo stop al televoto, ma il presidente della Samp non se ne vuole andare: "Ma che già me cacci? C'ho messo cinquant'anni ad arrivare qua, e tu già me voi manna via?".
Conti si giustifica e insieme lasciano spazio agli spot pubblicitari.Conti guarda la platea e ironizza: "Non è l'imitazione di Crozza, è quello vero" e dal lato del palco si sente gridare:" So quello vero, so quello vero!". Il "viperetta" non delude mai, altro che tradizione.
#Ferrero a #Sanremo2015 "C'ho messo 'na vita a venì e in 3 minuti me cacci" "Sò quello vero" @angelerrimo pic.twitter.com/9sgRA7p7xL
— Nonleggerlo (@nonleggerlo) 12 Febbraio 2015
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