Meghan Markle e la battaglia contro gli hater

Meghan Markle ha interrotto il suo congedo di maternità partecipando al Trooping The Colour, ma gli hater sempre in agguato non hanno gradito il suo ritorno, bersagliandola di invettive e post di cattivo gusto

Meghan Markle e la battaglia contro gli hater

Meghan Markle è finita di nuovo nel mirino degli hater, che non le hanno risparmiato offese e messaggi di dubbio gusto dopo la sua apparizione ufficiale al Trooping The Colour 2019. Per la duchessa di Sussex l’evento segna l’interruzione del congedo di maternità, per gli odiatori seriali una ghiotta occasione per creare confusione e fare polemica. Cosmopolitan segnala che su Twitter alcuni utenti hanno creato un hashtag, #Megxit, giocando sul nome di battesimo della duchessa e l’attuale situazione politica in Gran Bretagna. All’interno di questa etichetta virtuale c’è di tutto: offese dirette a Meghan, polemiche sul suo comportamento, sui suoi abiti, le sue scelte di vita. Non le viene risparmiato nulla. L’immagine della duchessa di Sussex viene demolita con parole cariche d’invettiva e, forse, anche d’invidia. Buckingham Palace ha tentato di arginare l’ondata di commenti malevoli attuando una privacy policy basata sul blocco online immediato degli utenti più intolleranti, ma è molto difficile contenere questo tsunami di voci e odio.

L’hashtag #Megxit non è che l’ultimo in ordine di tempo. Ve ne sono anche altri, come #MessyDuchess, oppure #CharlatanDuchess in cui, a volte, le teorie dei bulli online sulla moglie del principe Harry sfociano nella più completa assurdità e nel complottismo puro. Si parte dalla finta gravidanza di Meghan, fino ad arrivare alla possibilità di una madre surrogata rimasta incinta al posto della duchessa, passando per l’immancabile crisi coniugale. Cosmopolitan analizza le teorie più bizzarre che coinvolgono Meghan, mostrandone i caratteri a dir poco fantasiosi. Tutte queste strambe voci, infatti, rispettano in pieno i canoni delle leggende metropolitane, a partire dalla vaghezza e dalla “fumosità” dei contenuti. Per esempio, per quel che riguarda la presunta maternità surrogata, basterebbe chiedersi: chi sarebbe questa fantomatica donna che ha portato in grembo Archie? Perché Harry e Meghan avrebbero fatto ricorso a questa pratica? Quali prove esistono? Il certificato di nascita, pur dando poche informazioni in merito al parto, non prova proprio nulla, a parte la discrezione dei Sussex.

Durante il Trooping The Colour, mentre la Royal Family era riunita sul balcone di Buckingham Palace, Harry si rivolge alla moglie, intenta a parlare con Eugenie di York e suo marito. In modo un po’ brusco, il principe intima a Meghan di voltarsi verso il pubblico. Quel “Turn around” ha fatto pensare a molti che il Harry mal sopporti il comportamento disinvolto della moglie. In realtà le cose non stanno così: il duca di Sussex ha imposto alla consorte di girarsi nel momento in cui veniva intonato l’inno nazionale. Del resto se Meghan, per semplice distrazione, avesse continuato a chiacchierare in un frangente tanto solenne, quante critiche sarebbero piovute su di lei? Non è vero neppure che sul famigerato balcone la Royal Family abbia ignorato Meghan, mettendola in un angolo. I Windsor seguono regole precise sull’ordine di uscita e sulle posizioni da mantenere. Accanto alla regina Elisabetta ci sono i suoi figli, dietro le nuove generazioni. Non sono ammesse deroghe.

C’è, poi, chi sostiene che Meghan detesti Kate Middleton solo perché in una inquadratura del tragitto fino a Buckingham Palace durante il Trooping The Colour la duchessa di Sussex strizza gli occhi a causa del Sole, ma inconsapevolmente si volta verso la cognata.

La teoria più “simpatica” è quella che vede i Sussex come due nuove star sulle orme di Kim Kardashian e Kanye West. È vero che Meghan e Harry si sono ritagliati un loro ruolo originale nella famiglia reale, ma sembra improbabile che l’appariscente duo Kardashian/West sia il loro modello di riferimento.

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