In tempi non sospetti, cioè nel pieno dei preparativi per il royal wedding dei Sussex, circolò una notizia che venne riportata da tutti i giornali. Una voce che, se fosse mai confermata, potrebbe rappresentare un minuscolo indizio in grado di spiegare, con il senno di poi, l’insofferenza di Meghan Markle nei confronti delle regole di corte. Secondo questo rumor riportato dal People l’allora futura duchessa di Sussex avrebbe puntato i piedi per ottenere dalla regina Elisabetta il permesso di indossare una tiara di smeraldi custodita tra i gioielli della Corona.
Il principe Harry avrebbe cercato di appoggiare la fidanzata, dicendo a Sua Maestà: “Quel che Meghan vuole, Meghan ottiene”. La sovrana non avrebbe accettato di vedere scavalcata la sua autorità e si sarebbe dimostrata irremovibile chiosando: “Meghan porterà la tiara che le darò io”. In quel momento la regina Elisabetta stabilì con chiarezza chi è che comanda a Buckingham Palace, ma forse non immaginava di doverlo ripetere due volte. Come sappiamo la monarca avrebbe vietato al principe Harry e a Meghan Markle di usare il marchio Sussex Royal, a quanto pare già depositato, per produrre merchandising di vario tipo.
Ciò significa che i Sussex dovranno cambiare il logo del loro sito, del brand e questo comporterà ulteriori spese. Harry e Meghan si sarebbero piegati alla volontà della regina, ma secondo il Daily Mail questa rassegnazione non sarebbe affatto stata immediata. Tutt’altro. Secondo le indiscrezioni Meghan Markle avrebbe puntato i piedi un’altra volta e cercato di dichiarare guerra a un avversario molto più forte di lei: Elisabetta II. Secondo i tabloid inglesi e Vanity Fair Italia Harry e Meghan sarebbero a stento riusciti a trattenere la rabbia e la delusione.
Inoltre avrebbero espresso il loro malcontento nel comunicato ufficiale in cui dicono delle frasi impensabili per il loro ruolo. Nella dichiarazione ufficiale Harry e Meghan Markle avrebbero sostenuto in maniera veata che la sovrana non avrebbe un diritto d'autore sulla parola royal. A tal proposito la frase incriminata sarebbe questa: "Non vi è alcuna giurisdizione da parte della monarchia o del Gabinetto sull'uso della parola "Reale" all'estero". Un affronto in piena regola diretto alla sovrana. Ai Sussex non andrebbe a genio nemeno l'idea di un periodo di transizione di 12 mesi deciso da Elisabetta II, una strategia che avrebbe come scopo quello di guidare la coppia fuori dalla royal family in maniera graduale.
Harry e Meghan riterrebbero di aver avuto un trattamento diverso rispetto, per esempio, alle figlie di Sarah Ferguson, che lavorano al di fuori della corte pur mantenendo il trattamento di altezze reali. Non basta. Alcuni amici della duchessa avrebbero rivelato al tabloid britannico che Meghan avrebbe dichiarato: “Non c’è nessun motivo legale per cui possono vietarmi di usare il mio titolo”. Gli insider hanno rivelato che il principe e sua moglie ne avrebbero abbastanza di essere boicottati e avrebbero chiarito che registrare il marchio Sussex Royal non sarebbe stato un capriccio da usare per speculare e arricchirsi, ma un modo per proteggere il titolo stesso. I duchi di Sussex avrebbero anche precisato che i progetti a cui stanno lavorando avrebbero donato lustro e prestigio al titolo “royal”.
Meghan Markle riterrebbe comunque che le sue idee e quelle di suo marito non risentiranno del veto, questo sì, “royal” perché Harry e Archie hanno sangue blu nelle loro vene e a questo nessuno può opporsi. A questo punto viene da chiedersi dove sia la verità. Il magazine Marie Claire sostiene che, forse, Meghan Markle avrebbe cercato di mettersi contro la regina Elisabetta usando proprio la strategia della confidenza fatta alle persone giuste, ovvero a quelle che non si sarebbero fatte scrupoli a spifferare alla stampa ciò che sanno. Un modo indiretto per far arrivare a Buckingham Palace un messaggio forte e chiaro, ma senza esporsi.
Non sarebbe strano, però, che le presunte parole e intenzioni di Meghan Markle siano state travisate e magari usate per colpire i Sussex. Dobbiamo prendere in considerazione anche la possibilità che i duchi siano rimasti delusi dalla reazione della sovrana (reazione normale al di là della ragione e del torto) e che questa delusione sia stata manipolata e trasformata da altri in voglia di rivalsa. Naturalmente siamo sul terreno friabile delle congetture che al momento non trovano conferma, né prove a cui appoggiarsi.
Una cosa è certa. Il principe Harry e Meghan Markle stanno sperimentando cosa significa vivere una vita “quasi” normale con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
La regina Elisabetta non tollererebbe il fatto che i Sussex vogliano essere reali “part-time”, che chiedano di scegliere quando esserlo e come, scavalcando leggi, regole non scritte e tradizioni. “Reali” si nasce e lo si può perfino diventare, ma non esiste un tasto “on/off” che consenta di accendere o spegnere a piacimento la modalità “royal”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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