Memo Remigi choc, cacciato dalla Rai

L'artista 84enne ha palpeggiato Morlacchi in diretta tv. Bortone: non finisce qui

Memo Remigi choc, cacciato dalla Rai

Ma chi l'avrebbe detto. Bandito dalla Rai. Mitragliato dai social. Condannato senza appello. Accusa insindacabile: all'inizio della puntata del 21 ottobre di Oggi è un altro giorno su Raiuno ha palpeggiato in diretta tv il fondoschiena di Jessica Morlacchi, cantante che si è fatta conoscere con i Gazosa. Il video è implacabile, il contatto in effetti c'è e la reazione infastidita di Morlacchi pure.

Lui, Memo Remigi, anni 84 egregiamente portati, è quello di Innamorati a Milano, il cantante, compositore, conduttore da sempre politicamente correttissimo che finora ha vissuto una seconda giovinezza sugli schermi Rai. Rilanciato nel 2017 da Propaganda Live su La7, l'anno scorso, dopo la scomparsa della moglie, ha fatto parte del cast di Ballando con le stelle e fino a pochi giorni fa faceva parte (con successo) del cast fisso di Oggi è un altro giorno proprio come Jessica Morlacchi, ex cantante dei Gazosa ritornata sotto i riflettori «dopo 12 anni di depressione».

Venerdì scorso la follia: nelle prime fasi della diretta, la telecamera inquadra la conduttrice ma, dietro di lei, si vede chiaramente la mano di Memo Remigi che palpeggia, poi viene bloccata da uno schiaffetto di Morlacchi e rimessa bruscamente «a posto». Una scena che poi i social hanno ovviamente evidenziato. Infine Striscia la Notizia ha portato la «palpata» all'attenzione di tutto il pubblico tv che ieri, anche grazie al rilancio immediato di Dagospia, ha intasato i commenti dei social. Durante la diretta di ieri, Serena Bortone ha detto senza giri di parole: «Da lunedì Memo Remigi non fa più parte del nostro gruppo di lavoro. Remigi in questo studio si è reso responsabile di un comportamento che non può essere tollerato in questo programma, in questa azienda e per quanto mi riguarda in nessun luogo. Per rispetto della persona coinvolta avevamo mantenuto il riserbo, ma ora che l'episodio è diventato pubblico sento di avere un dovere di sincerità con voi e di esprimere anche pubblicamente la mia solidarietà a Jessica». Infine la frase che non chiude il caso, ma lo rilancia: «Mi fermo qui, per ora».

A stretto giro, le agenzie di stampa hanno confermato che la Rai ha risolto il contratto con Memo Remigi «a seguito di un comportamento in violazione del Codice Etico dell'Azienda». Una decisione divenuta pubblica ieri ma presa già «sabato 22 ottobre». «La sospensione (è scritto così, ma forse avrebbe dovuto essere scritto l'annullamento - ndr) delle presenze nella trasmissione è stata comunicata all'interessato».

Poco prima del comunicato, Memo Remigi a Fanpage aveva definito l'episodio come frutto «dell'atmosfera goliardica tra noi», descrivendolo così: «È stato un gesto involontario. Cercavo di sistemare il microfono dietro, che era caduto dalla cintura. Gli ho messo la mano dietro perché stava cadendo questo microfono e scherzando gli ho dato la pacchetta sul sedere». E ancora: «La Morlacchi, povera stella, è quella che più di tutti ha subìto questa cosa. Io mi sono scusato e mi dispiace».

Una situazione onestamente grave, oltre che inattesa, visto il contesto. A memoria d'uomo è difficile ricordare nel mondo tv un caso di eguale, dirompente evidenza e di tale, fulminea evoluzione.

Nella sua difesa, Remigi (che è stato aggiunto da Morgan nella chat gestita con Sgarbi «Rinascimento e Dissoluzione» con la proposta di cantare una canzone porno già composta da lui) ha anche minimizzato alludendo a «cosa succede per davvero in tv». Fermo restando che le immagini parlano chiaro, se non spiega a cosa si riferisce, le sue parole valgono zero.

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