Good Morning Britain, una delle più famose trasmissioni di intrattenimento inglesi, è entrata in campo in merito alle accuse di pedofilia rivolte a Michael Jackson nel docufilm “Leaving Neverland”. Lo ha fatto facendo ascoltare l’audio di un’inedita intervista del cantante mai andata in onda. Nell'audio, il cantante dice che si sarebbe suicidato se non fosse stato per i bambini, figli compresi. Durante questa intervista di oltre quaranta minuti rilasciata nel 1999, Jackson racconta: “Se non fosse per i bambini, avrei gettato la spugna. Mi ucciderei, non mi interesserebbe vivere. Sono loro a darmi l’ispirazione su tutto quello che faccio".
"Ogni canzone che scrivo - continua Michael - ogni ballo, e tutto quel che faccio cercano di usarlo contro di me. E’ una cosa così ingiusta che mi fa stare molto male”. Alla domanda se fosse capace di far male ai bambini, Michael risponde: “Mi taglierei i polsi immediatamente. Non lo farei mai e poi mai. Mi piacerebbe vivere a Londra, soltanto che la stampa è così dura con me qui. Anche se io cerco di fare sempre bene. Vado in ospedale a portare regali ai bambini e il giorno dopo dicono che ho lasciato l’ospedale e ho ignorato i bambini e questa cosa mi fa male al cuore. Sono una persona onesta che vuole fare solo del bene e rendere felici le persone”.
Questa nuova intervista seguita da milioni di telespettatori, rimescola un po’ le carte della vicenda di Jacko che
ora non può certo difendersi di persona. E lascia ancora un grosso dubbio sulla veridicità delle cose. I dubbi sono molti: perché solo ora, dopo la morte del cantante, si fanno avanti i presunti abusati?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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