Nell'epoca della presenza obbligatoria, l'assenza genera sgomento. E così da qualche tempo intorno a Franco Battiato si sono diffuse voci ben poco tranquillizzanti. Fino all'altro giorno erano più che altro limitate agli addetti ai lavori oppure ai fan più fedeli e guardinghi. In effetti, dopo una serie di infortuni (compresa la caduta domestica che gli è costata la frattura di femore e bacino) da oltre otto mesi di Franco Battiato si sono perse le tracce pubbliche. Annullati i concerti. Nessun nuovo disco in programma. Nessuna ospitata. Il silenzio ha iniziato ad avvolgere uno degli artisti musicali più significativi del nostro tempo.
Poi l'altro giorno il suo amico Roberto Ferri ha postato su Facebook la poesia Prigionieri delle nostre solitudini con un commento che ha poche chiavi di lettura, anzi una sola: «Ode all'Amico che fu e che non mi riconosce più». A stretto giro, un altro amico, Salvatore Massimo Fazio ha commentato: «Roberto sei coraggioso a darne la quasi ufficialità. Purtroppo è come riporti tu». Il post è stato rimosso, ma nel frattempo apriti cielo. Si è subito diffusa la voce che il cantautore classe 1945 sia affetto dall'Alzheimer oppure da una forma irreversibile di demenza senile oppure che sia addirittura vicino alla fine. Anche se sembra molto probabile (almeno a giudicare da quanto si sente dire) che non tornerà più a produrre canzoni nuove, è giusto rispettare il suo diritto alla riservatezza senza sfruculiare nella sua sfera personale.
La popolarità non è una porta aperta a tutti i costi, sempre e comunque.
Qualsiasi ne sia il motivo, dopo decenni di presenza costante sulle scene, di canzoni immortali e stravaganze memorabili, in questo momento Franco Battiato si è preso una vacanza dalla popolarità, vive lontano dai riflettori e forse il modo migliore per esprimergli affetto è semplicemente quello di rispettare la sua scelta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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