Sono passati dodici anni dalla morte dell'indimenticabile Mike Bongiorno. Ma la moglie, Daniela, lo sente ancora vicino a guidare la famiglia: "Mike è presente con la sua energia intorno a me". Non parla con lui, ammette, ma sente la sua presenza in ogni gesto quotidiano. Lo percepisce fisicamente, perché il loro - ha confessato la donna nell'ultima intervista a Repubblica - era un grande e "fortunato" amore.
Le ceneri del presentatore oggi sono custodite nella cappella di famiglia a Dagnente, sul lago Maggiore. La bara era stata trafugata nel 2010 e ritrovata un anno dopo dai carabinieri di Arona. "Ho preferito toglierlo dal cimitero - ha confessato Daniela Zuccoli - e metterlo al sicuro in una camera blindata. Nessuno potrà più portarlo via". L'8 settembre 2009 Mike Bongiorno veniva a mancare in un albergo di Montecarlo, vittima di un infarto che non gli ha lasciato scampo. Gli anni passano ma la sua presenza rimane e la moglie, Daniela Zuccoli, lo sente: "Avverto una tensione sotto lo sterno, che si manifesta in due modi differenti. La prima fa male, è la sensazione dei rari abbandoni. La seconda rilassa e commuove, quando significa che Mike mi approva. E poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo".
Domenica 23 maggio, mezz'ora prima che si compisse la tragedia della funivia di Stresa - Mottarone, Michele Bongiorno, 49 anni, era salito in vetta per fare una discesa in mountain bike: "Mio figlio Miki ha preso la funivia di Stresa mezz'ora prima che precipitasse. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito".Nonostante i ventisei anni di differenza, la storia d'amore tra Mike Bongiorno e Daniela Zuccoli ha attraversato i decenni, le crisi e le infedeltà. Un amore coronato dalla nascita di tre figli, l'ultimo dei quali avuto nel 1989, quando il conduttore aveva 65 anni: "Ci siamo lasciati per oltre un anno, mi sono messa con un altro, Mike ha scatenato gli avvocati. Siamo tornati assieme e abbiamo concepito Leo". Era "maniacale" nei gesti Mike Bongiorno - confessa la moglie a Repubblica - una ritualità che oggi le manca e che lei stessa compie perché "rassicurante". Prima della morte, Mike non aveva manifestato alcun segno dell'imminente infarto, ma era diventato più "profetico": "Tre giorni prima di morire tenne un discorso ai figli, non lo aveva mai fatto prima: ricordatevi, disse loro, di non smettere mai di sognare".
Nonostante la morte, Daniela Zuccoli pronuncia il nome di Mike ogni giorno e ammette che nessuno, fino ad oggi, è stato in grado di prendere il suo
posto: "Sono stata sfiorata da altri uomini ma mi tengo lui accanto sino all'ultimo respiro. Non è follia". E' la storia di un amore profondo che li ha tenuti insieme, nonostante tutto, per trentasette anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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