È morto stamattina a Roma Aldo Biscardi, giornalista sportivo e conduttore televisivo noto soprattutto per il programma tv "Il processo del lunedì", che ha ideato e condotto fino al 2016.
A dare l'annuncio della morte all'agenzia Ansa è stata la famiglia.
Nato a Larino (Campobasso), Biscardi avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 26 novembre. Dopo una laurea in giurisprudenza, ha cominicato la sua lunga vita professionale al quotidiano napoletano Il Mattino nel 1952, passando nel '56 a Paese Sera, dove diventa caporedattore delle pagine sportive. Nel 1979 l'approdo in tv in in Rai come caporedattore, mentre nel 1980 lancia il programma sportivo del lunedì che lo ha portato al successo e che rivoluzionò il modo di trattare il calcio in tv, diventando una delle trasmissioni più popolari della televisione italiana. Nel 1996 il "processo" traslocò prima su Tele+, poi su Telemontecarlo e infine su La7 Gold diventando "Il processo di Biscardi".
Dieci anni dopo, nel 2006, alcune intercettazioni - senza rilievo penale - di telefonate fra lui e Luciano Moggi gli costano una sospensione di sei mesi da parte
dell'ordine dei giornalisti. Biscardi decide quindi di non confermare più la sua iscrizione all'Albo dal 30 ottobre 2006.Indimenticabili i suoi strafalcioni e le sue gaffe: tra "sgub", "denghiu" e congiuntivi sbagliati è entrato nella storia della tv italiana.
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