Giovedì sera è morto Juan José Bigas Luna. Il regista spagnolo, che aveva 67 anni ed era malato di cancro, si è spento assistito dalla moglie e dalle figlie a La Riera de Gaia, località nei pressi di Tarragona, in Catalogna. Nato a Barcellona il 19 marzo del 1946, raggiunse la fama internazionale con Prosciutto, prosciutto nel 1992 con cui vinse la Mostra di Venezia. "Non avrà luogo alcun funerale - ha fatto sapere la sua famiglia - né omaggio pubblico".
Abbandonata la facoltà di economia per studiare design e arredamento, alla fine degli anni Sessanta Bigas Luna fonda con Carles Riart lo studio Gris, che si occupava di disegno industriale e arredamento di interni. Bisogna, infatti, aspettare gli anni Settanta, per vedere le sue prime regie. Nel 1971 esce El llit. La taula, un cortometraggio in super 8 che viene proiettato in sovrapposizione ad alcune diapositive. Nel 1976 firma il primo lungometraggio. Si tratta di Tatuaje, tratto da un romanzo di Manuel Vázquez Montalbán, in cui Bigas Luna ha affrontato il tabù dell'incesto. Nel 1977 realizza undici cortometraggi di argomento erotico che saranno successivamente raccolti nel film Historias impúdicas.
Nel 1978 Bigas Luna esordisce al Festival di Cannes con La chiamavano Bilbao, film cupo in cui un assassino, sessualmente ossessionato da una donna, prima la violenta e poi la uccide. Gli fa seguito Caniche (1979), in cui tratta la sodomia nei confronti degli animali. Dopo Lola, revisione della Lolita di Stanley Kubrick, esce nelle sale il suo capolavoro indiscusso Le età di Lulù (1990) dove il ruolo di protagonista è affidato a Francesca Neri. La fama internazionale arriva con Prosciutto, prosciutto dove porta in scena Anna Galiena, Penélope Cruz e Stefania Sandrelli e vince la Mostra di Venezia attirandosi, però, addosso attenzioni e critiche. Dopo il solare La teta y la luna e Uova d'oro, Bigas Luna lavora anche con Valeria Marini portando sul grande schermo Bambola. La carriera del cineasta spagnolo si conclude con Volavérunt e con Son de mar.
Pur affetto da una grave malattia Bigas Luna, che durante la sua lunga carriera ha lanciato ha attori come Javier Bardem, Penelope Cruz, Ariadna Gil e Jordi Mollà, non aveva rinunciato a lavorare nemmeno davanti al cancro.
Nelle ultime settimane aveva, infatti, iniziato le riprese del Mecanoscrito del segundo origen, un adattamento per il cinema del romanzo dello scrittore Manuel de Pedrolo. "La pellicola sarà portata a termine - ha assicurato il portavoce della famiglia - e sarà dedicata al nipotino del regista".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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