Per anni era entrato nelle case di tutti gli italiani come "l'uomo in ammollo", per via di un famoso spot pubblicitario. Questa fama, però, gli andava stretta: Franco Cerri, chitarrista jazz conosciuto a livello internazionale, aveva suonato accanto a vere e proprie leggende della musica come Dizzy Gillespie, Gorni Kramer, Chet Baker e Billie Holiday. È morto all'età di 95 anni. "Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri - ha scritto su Facebook il figlio Nicolas - grande musicista e grande uomo. Fai buon viaggio, babbo". Nato a Milano il 29 gennaio 1926, iniziò a lavorare a 14 anni, come muratore e più tardi ascensorista per l'azienda Montecatini. Autodidatta della chitarra, il suo primo strumento glielo regalò il padre quando Franco aveva 17 anni. Ad aiutarlo l'amico Giampiero Boneschi, pianista e futuro compositore. Il grande salto nel dopoguerra, quando per caso conosce Gorni Kramer, con la sua fisarmonica, che lo sente suonare e lo apprezza: "Bravo, ragazzo, tu hai la paletta (orecchio, ndr)". Tempo un giorno e Franco si ritrova nell'orchestra di Kramer.
Negli anni Cinquanta la Rai diventa casa sua, collaborando con i più grandi artisti dellepoca. Al contempo frequenta i più grandi musicisti internazionali del jazz, e si esibisce al loro fianco. Il primo spot pubblictario per il detersivo Bio Presto nel 1968. Poi altri negli anni Settanta. Più tardi raccontiò: "Non mi sono arricchito, con quel che guadagnavo pagavo l'affitto e le scarpe nuove per i ragazzi. In compenso, in metrò dovevo salire con la mano sulla faccia per nascondermi, mi seccava che mi indicassero, ridendo... A quei tempi spendevo un sacco di soldi in taxi".
"Abbiamo suonato insieme per mezzo secolo - racconta il pianista Enrico Intra - abitando insieme questo mondo del suono cui mancherà un ottimo docente di chitarra, perché Franco riusciva a cominciare tutta la sua esperienza e personalità d'uomo, era molto comunicativo, disponibile, educato, civile, umano, quelle belle doti che dovrebbero avere tutti quanti, era fortunato chi lo frequentava e quindi anche gli studenti".
"Ci sono artisti, anche stilisticamente distanti, che finiscono per influire chiunque si avvicini alla musica - ha scritto su Facebook Angelo Branduardi -. Uno di questi è sicuramente Franco Cerri, un fuoriclasse della chitarra, un Numero Uno del Jazz mondiale, autodidatta che incredibilmente ha fatto (e farà) scuola. In questa foto è con Chet Baker".
Dodi Battaglia, dei Pooh, ha affiudato il suo ricordo ai propri canali social:
"Purtroppo se ne è andato Franco Cerri, uno dei più grandi. Sicuramente il più gentile e disponibile uomo, oltreché musicista che io abbia conosciuto. Un vanto per tutti noi chitarristi italiani. Guidaci da lassù".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.